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La fine del diabete. Prospettive mediche e alleanze mondiali verso la cura definitiva - Camillo Ricordi,Daniela Ovadia - copertina
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Descrizione


Nel 2030, secondo l'OMS, i diabetici nel mondo saranno 366 milioni. Già oggi superano i 300 milioni, con costi insostenibili per i sistemi sanitari. Il diabete, però, si può curare e forse, in un futuro non troppo lontano, persino guarire. Molti progressi si sono ottenuti in campo farmacologico, ma le promesse più grandi vengono dal trapianto di isole pancreatiche e dalla ricerca sulle staminali. I laboratori di Camillo Ricordi, a Miami, sono stati tra i pionieri nel trapianto di isole e stanno lavorando alacremente per creare dalle staminali tessuti in grado di produrre insulina. Potrebbe essere la cura definitiva. Nel frattempo, però, per milioni di diabetici, l'importante è prevenire i danni agli organi per l'eccesso di glucosio. Nel centro diretto dallo scienziato si è messo a punto un programma di gestione della malattia che facilita la vita del paziente e ne migliora la prognosi. Il segreto? Sta tutto nella capacità di autogestire la terapia e l'alimentazione quotidiana. Ma la via verso la cura del diabete, e di altre gravi malattie, non passa solo dai laboratori, dipende anche dal modello di ricerca. Ricordi, convinto che il modello vincente stia nell'interazione scientifica che superi i confini nazionali e i vincoli normativi, ha creato un network internazionale di centri di ricerca che collaborano per trovare una cura alle grandi patologie killer: una vera "cura per tutti". Sarà questa la strada per sconfiggere le malattie oggi incurabili?
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Dettagli

2012
23 ottobre 2012
159 p., ill. , Brossura
9788866205708

Conosci l'autore

Camillo Ricordi

1957

Camillo Ricordi è un ricercatore, medico e professore italiano, direttore del Diabetes Research Institute di Miami, il più importante centro medico per la cura del diabete. Dopo essersi Laureato in Medicina e Chirurgia a Milano, si è trasferito negli Stati Uniti, alla Washington University di St. Louis. È considerato fra i massimi esperti nel trapianto di “insulae pancreatiche”, ha lavorato infatti con ricercatori di tutto il mondo nella messa a punto di strategie innovative per arrivare a al trapianto di isole pancreatiche senza dover ricorrere ai farmaci immunosoppressivi. Ha insegnato inoltre chirurgia dei trapianti presso l’Università di Miami. Dal 2004 è Presidente del Consiglio d’Amministrazione di ISMETT.Tra i suoi titoli...

Daniela Ovadia

Per mettere a frutto la sua formazione multidisciplinare in medicina, neuropsicologia cognitiva, comunicazione della scienza ed etica della ricerca scientifica, divide il proprio tempo tra l'attività di giornalista scientifico come direttore scientifico di Agenzia Zoe e quella di ricercatrice nel campo della bioetica e dell'etica della ricerca presso l'Università di Pavia. È condirettore del Laboratorio Neuroscienze e Società dell'Università di Pavia e direttore del Center for Ethics in Science and Science Journalism di Milano. Ha ricevuto finanziamenti europei per progetti di ricerca sull'etica della ricerca, la misurazione dell'impatto etico e sociale della scienza e la comunicazione scientifica.Come docente, ha tenuto corsi di Tecniche di progettazione...

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