Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Recensioni Filosofia del campetto. Cultura del basket di strada

Recensioni: 5/5
Perché giocare al campetto ha un significato diverso dall’andare a correre o in palestra? Perché molti giocatori di basket preferiscono il playground al parquet professionistico? Perché il playground è un ambiente magico, che evoca leggende, culture, eroi. Un luogo composto solamente da cemento e canestri, capace però di attrarre e creare un’atmosfera densa di significati, che vanno oltre la semplice attività sportiva, estendendosi alla vita sociale, all’identità di gruppo, alla ricostruzione di se stessi, al riscatto da una quotidianità che non premia l’impegno. Un luogo che ha un’anima collettiva, composta dalla moltitudine di ragazzi che, in ogni regione del mondo, sotto il sole cocente e nel gelo dell’inverno, costruiscono rapporti nel nome dall’amore irrazionale per questo gioco. Il campetto assume così le sembianze di un mondo fuori dal tempo, che permette di estraniarsi per qualche istante da ciò che ci circonda, perfino da noi stessi. Un mondo in cui non ci sono partite, ma battaglie primordiali tra gruppi che, nel rispetto reciproco, difendono il proprio onore di strada. Se per Aristotele la filosofia era l’amore per la meraviglia, allora il campetto è il posto giusto in cui ricercarla. )
Leggi di più Leggi di meno
5/5
Recensioni: 5/5
(1)
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore