La filosofia come scienza rigorosa

Ottimo manifesto introduttivo alle "IDEE"; qui Husserl, in una scrittura breve ma densa, si propone il programma di fondare la filosofia come scienza, come madre di tutte le scienze, sia di quelle naturali (in cui è compresa anche la psicologia scientifica) sia di quelle dello spirito. Ma per fare questo occorre smantellare i pregiudizi del naturalismo, che con la pretesa di presumere di conoscere il mondo naturale finisce per svilire le esperienze fenomeniche della coscienza trascendentale, unica via per ottenere la visione delle essenze. E' inutile che la scienza progredisca se poi non è in grado di sottostare alla struttura eidetica offerta dalla coscienza. Lo stesso discorso dicasi della psicologia. Le scienze dello spirito invece peccano di relativismo e di sbarrare la strada alla ricerca della verità, a meno che non ci si voglia accontentare delle soggettive visioni del mondo. No, la filosofia deve sapersi rifondare, ma occorre realizzare la riduzione trascendentale, mettere "fuori circuito" l'esistenza del mondo oggettivo affinché le esperienze vengano descritte fenomenologicamente nella loro tipicità eidetica. Lettura indispensabile per un approccio iniziale alla filosofia di Husserl.

Una esposizione limpida degli obiettivi della fenomenologia.