(Milano 1920 - Roma 2015) poeta e regista cinematografico italiano. Ha esordito con le prose poetiche di Le opere e i giorni (1941). Successivamente ha pubblicato diverse raccolte di versi: L’esperienza (1948), Polso teso (1956), Pensieri elementari (1961), Dentro la sostanza (1965), Di certe cose che dette in versi suonano meglio che in prosa (1970, premio Viareggio), Amica mia nemica (1976), I fabbricanti del «bello» (1983), Le risonanze (1987), Ruggine (2004). Muovendo da moduli stilistici montaliani, ha sviluppato una sorta di realismo gnomico, una poetica dell’«usuale» - secondo una sua definizione - che se da un lato è andata sempre più precisando i valori politici dei suoi contenuti, dall’altro ha mostrato di far tesoro delle esperienze formali derivate, per esempio, dal surrealismo o dalle avanguardie degli anni Sessanta. Nel 1994 R. ha pubblicato un’autoantologia per temi, Il mondo in una mano; nel 2006 è uscita la raccolta Di certe cose. Poesie 1953-2005. Tra i film da lui realizzati si ricordano Diario di una schizofrenica (1968) e Una stagione all’inferno (1971) sulla vita di Rimbaud.