Attrice francese. Interprete dal temperamento appassionato ed energico, si dedica perlopiù a drammi e commedie di produzione francese. Dopo Bolero (1981) di C. Lelouch, poderosa carrellata storica sull’Europa tra il ’36 e l’80, incontra F. Truffaut che ne fa la protagonista, al fianco di G. Depardieu, di La signora della porta accanto (1981), storia di due ex amanti che si ritrovano vicini di casa e variazione sul tema dell’amour fou che le vale una nomination al César. Segue Un amore di Swann (1983) di V. Schlöndorff, da Proust, e Benvenuta (1983) di A. Delvaux, raffinato dramma della passione tra una pianista e un magistrato, interpretato assieme a V. Gassman. In Finalmente domenica! (1983), ultimo film di Truffaut, è la segretaria innamorata di un agente immobiliare accusato di omicidio, ruolo che le vale un’altra nomination al César. Collabora poi con A. Resnais per il quale interpreta La vita è un romanzo (1983), L’amour à mort (1984) e Melò (1986), con A.M. Tatò per Desiderio (1984), in cui è una giornalista parigina sulle tracce delle sue origini pugliesi, e con un atipico C. Costa-Gavras in Consiglio di famiglia (1986), commedia leggera di satira borghese. Nello stesso anno è nel ricchissimo cast (V. Gassman, S. Sandrelli, O. Piccolo, A. Occhipinti, M. Dapporto) di La famiglia di E. Scola, ritratto di una famiglia romana dal 1906 al 1986 sullo sfondo della storia, tutto girato in interni. Seguono Paura e amore (1988) di M. von Trotta, ispirato liberamente a Tre sorelle diCechov, Australia (1989) di J.-J. Andrien, L’ultima luna (1990) di P. Beuchot e il thriller psicanalitico Occhi nel buio (1991) di M. Peploe. Impersona l’avida consorte di Il colonnello Chabert (1994) di Y. Angelo, da Balzac, e partecipa a Al di là delle nuvole (1995) di M. Antonioni e W. Wenders. Vince il César per la brillante interpretazione in Di giorno e di notte (1996) di G. Aghion, commedia degli equivoci in cui è la finta moglie di un manager omosessuale e, nello stesso anno, è la perfida M.me de Blayac in Ridicule, di P. Leconte, accurata ricostruzione delle ambiguità della Francia illuminista, nominato all’Oscar. Nel 1998 è di nuovo diretta da Scola in La cena e da S. Kapur in Elizabeth, cupo e sanguinoso dramma storico. Fra i suoi ultimi lavori: Sin noticias de Dios (Nessuna notizia di Dio, 2001) di A. Diaz Yanes, Otto donne e un mistero (2002) di F. Ozon, Callas Forever (2002) di F. Zeffirelli, L’odore del sangue (2004) di M.?Martone e L’ora di punta (2007) di V. Marra.