"Propr. C. Lee H., regista e sceneggiatore statunitense. Esordisce nella regia nel 1970 con il thriller Sensualità morbosa e per molti anni si dedica solo alla scrittura, tornando dietro la mdp nel 1987, con l'hitchcockiano La finestra della camera da letto. Ciò che interessa H. sembra essere il confine tra l'essere e l'apparire: sia Cattive compagnie (1990) sia La mano sulla culla (1992) narrano di esistenze normali sconvolte dall'irruzione di personaggi diabolici. Ancora uno psicopatico e molta azione in The River Wild - Il fiume della paura (1994), interpretato da M. Streep. Il film che lo consacra è un noir violento e amaro, L.A. Confidential (1997), tratto dal romanzo di J. Ellroy, diretto con grande lucidità e premiato con due Oscar. Diversa atmosfera si respira invece in Wonder Boys (2000), commedia ambientata nel mondo universitario e interpretata da M. Douglas nei panni di un professore di scrittura creativa alle prese con una serie di casi fortuiti che, nell'arco di una sola giornata, rischiano di cambiargli definitivamente l'esistenza. Nel 2002 dirige 8 mile, semi-autobiografia del rapper Eminem, qui al suo debutto sul grande schermo, girata in un asciutto stile quasi documentaristico. Il suo eclettismo viene messo in mostra nel successivo In Her Shoes - Se fossi lei (2005); il film è il racconto, ironico e commovente, dei litigi e delle riappacificazioni tra due sorelle apparentemente agli antipodi per gusto, valori e abitudini. Nel successivo Le regole del gioco (2007) un giocatore di poker professionista, ribelle e incapace di seri rapporti sentimentali, trova l'amore in una cantante e affronta il padre al tavolo dei campionati del mondo. Sempre rigoroso ed efficace, H. è uno dei registi che meglio hanno assorbito la lezione del cinema classico nella Hollywood contemporanea."