Il figlio della tempesta

Marco Buticchi si riconferma uno straordinario narratore dell’avventura con 'Il figlio della tempesta'. I temi affrontati nel libro, tra cui la figura affascinante di Nikola Tesla e la complessa questione israeliana, sono stati trattati con grande maestria e sensibilità. La capacità dell'autore di intrecciare storie personali, eventi storici e invenzioni geniali in una narrazione avvincente è unica nel suo genere. In ogni suo libro, Buticchi ci regala emozioni forti, spunti di riflessione e una lettura che scorre piacevolmente, tenendo incollato il lettore fino all’ultima pagina. Ancora una volta, la sua attenzione ai dettagli storici e la capacità di rendere vive le vicende dei personaggi dimostrano il talento di un vero maestro. Consiglio vivamente questo romanzo a chi ama l’avventura e la storia, ma anche a chi cerca storie umane profonde e coinvolgenti.

Il libro, appassionante ed intrigante, mi è piaciuto moltissimo, al di là di ogni aspettativa. Mi ha anche spinto ad approfondire delle tematiche che non mi erano particolarmente note. Grazie Marco!

L'autore questa volta affronta un tema davvero molto molto attuale e spinoso, il conflitto Israelo-Palestinese che si sta trascinando ormai da oltre un anno. Ed affronta l'argomento, nonostante il suo protagonista ed eroe sia l'ex premier ebreo Oswald Breil, senza preconcetti ed anzi condannando gli eccessi e le violenze da parte di entrambe le parti, ho apprezzato molto il suo essere super-partes. La vicenda, come ormai di consueto per i romanzi di Buticchi, viene narrata parallelamente in due periodi, quello ovviamente attuale e quello degli inizi del 1900 con protagonista l'ormai mitico scienziato Nikola Tesla. Finale ovviamente scontato ma come al solito ottima narrazione, consigliato.