Il Signore del Bangladesh, il Regista Italiano, il Pilota Greco, il Principe, il Barista: sono solo alcune tappe della spregiudicata educazione sentimental-sessuale di Deniz Goran. Cresciuta tra il Canada e l'Europa, nell'ambiente lussuoso e ovattato della diplomazia internazionale, Deniz impara a rinunciare alle proprie inibizioni grazie al Marinaio, nell'estate dei suoi diciotto anni, durante un'incandescente vacanza sulla costa turca dell'Egeo. Da questo momento in poi sperimenta tra candore e disincanto le esaltazioni e i tormenti dell'eros, abbandonandosi a un vortice di relazioni in cui sesso fa quasi sempre rima con lusso e uomini senza nome si susseguono come altrettanti appuntamenti con il destino. Perché a Deniz il sesso piace e, ripudiando una tradizione millenaria che vorrebbe le donne turche caste e sottomesse, ne fa uno strumento per arrivare a conoscere davvero se stessa, in un pericoloso viaggio tra le infinite possibilità dell'intimità erotica che la trascinerà da Londra a Dhaka, da Istanbul a Ginevra. In questo provocatorio romanzo-confessione, libro scandalo in Turchia, Deniz Goran scardina le convenzioni di un mondo creato dagli uomini per gli uomini e, con folgorante sincerità, fa luce sulle fantasie più inconfessabili dell'universo femminile.)
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