L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Come per molti della mia generazione, quelli che sono stati adolescenti negli anni '80 per intenderci, Goran Kuzminac era un nome noto, ma il cui ricordo si era perso e confuso, travolto da nuove tendenze musicali e, probabilmente, da un mutato approccio commerciale di chi la musica la finanzia, che aveva spinto questo artista a liberarsi dal contratto con RCA per intraprendere un percorso diverso. Tre anni fa la riscoperta, la sorpresa, la passione. Kuzminac aveva continuato ad esserci e aveva continuato a produrre ottima musica, ancor più bella di quella che lo aveva reso famoso? e io non lo sapevo! "Nuvole straniere "Dio suona la chitarra","? fino al meraviglioso ultimo lavoro "Fiato". A chi conosce un po' la storia e la personalità di questo artista, Fiato appare immediatamente autobiografico e al contempo "originale" rispetto ai lavori che lo hanno preceduto. Pur non abbandonando la sua chitarra e il finger picking che lo hanno reso famoso ("dai, quella tecnica che ti fa sembrare che ci siano 2 chitarre anziché una", mi dicevano gli amici quando cercavo di capire cosa fosse? chiedo scusa, ma io vengo dalla New Wave inglese? ho dovuto imparare un sacco di cose), ci affascina questa volta con le sue doti vocali certo non sconosciute, ma qui assolutamente valorizzate (impossibile rimanere indifferenti ascoltando la traccia 13, magari non la prima ad entrare in testa per testo e musica, ma poesia per le orecchie se ci si lascia trasportare dalla voce dell'artista). Un lavoro autobiografico, dicevo, 13 tracce da cui emergono la complessità e le molteplici sfaccettature del Kuzminac uomo, per sua stessa ammissione con un gran brutto carattere ma che sa guardare alle cose della vita con consapevolezza e maturità, offrendo di sé un ritratto senza "interventi estetici". Assolutamente da ascoltare
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore