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Un libro estremamente gradevole perchè nonostante descriva le tribolazioni e le difficoltà tipiche della realtà rurale nel dopoguerra, non perde mai di freschezza. Ho qualche anno in meno dell'Autore, sono nata e cresciuta ad Alessandria dove tuttora risiedo, ma le mie radici sono saldamente consolidate a Ficulle, il paese che mio padre ha lasciato poco più che ventenne proprio per sfuggire a quella vita contadina così avara. La descrizione della casa nella quale Anselmi ha vissuto la sua infanzia mi riporta con la memoria a Borgano, il podere dal quale proveniva mio padre Ezio e dove ogni estate tornavamo per far visita agli zii ed a mio nonno Enrico capo di questa grande famiglia patriarcale che si è divisa alla sua morte. Leggendo ho rivissuto sensazioni piacevolissime che credevo dimenticate, in realtà solo sopite e pronte a risvegliarsi col giusto stimolo: ricordo i tuffi sulle montagne dei chicchi di grano, l'odore acre e allo stesso tempo dolciastro (ma mai sgradevole) della stalla, l'emozione di un viaggio sul carro trainato dalle chianine ognuna col proprio nome pronunciato sempre con affetto.l Piacevolissimo è stato incontrare nuovamente tanti personaggi che hanno fatto la storia del paese, fra i tanti menzionati e tutti da me ricordati il mitico Bracchetti col suo spolverino beige a bordo della sua lucidissima macchina sempre presente ai nostri arrivi e alle partenze. Un ringraziamento, quindi, a Naldo per aver dato un tributo così importante alla memoria, lode per il riscatto derivato dall'impegno profuso sempre, per la tenacia, la forza d'animo e la scaltrezza necessaria, ma al di là di tutte queste buone qualità ritengo ce ne sia un'altra: la positività, la marcia in più che consente di farsi accettare, rendersi graditi al prossimo ed "arrivare ancora un pochino più in là". Ogni volta che ho incontrato Naldo Anselmi ho sempre pensato che gli ridesse anche la pelle. Complimenti ancora, Professore Emerito! Laura Croce
Letto con interesse e partecipazione, ne ho colto le sfumature per epoca e contesto agricolo che conosco, al Nord Italia. Da leggere e offrire ai "nuovi" giovani perché conoscano valori e origini e come esempio. Significativa la prefazione Annamaria Baccarelli che fornisce una acuta chiave di lettura all'opera di Naldo Anselmi. Bravo! Quante emozioni!
Da leggere!!!! Ricordi, tanti, ma anche insegnamenti: il caro Naldo ha saputo trarre suggerimenti da ogni esperienza. Lo farò leggere a mia figlia....Grazie
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