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13
2018
Tascabile
6 settembre 2018
96 p., Brossura
9788811603696

Descrizione

La riflessione sul fascismo e sulla sua evoluzione storica attraversa tutta l’opera di Pasolini: questo volume raccoglie alcuni dei suoi testi più significativi scritti sull’argomento tra il settembre 1962 e il febbraio 1975. Prendendo coraggiosamente posizione contro un antifascismo di maniera ormai fuori tempo massimo, Pasolini mette in guardia da una nuova forma di fascismo, più subdola e insidiosa, intesa «come normalità, come codificazione del fondo brutalmente egoista di una società». È il sistema dei consumi, che a partire dagli anni Sessanta si è reso responsabile dell’omologazione culturale del paese: un potere senza volto, senza camicia nera e senza fez, ma capace di plasmare le vite e le coscienze. A distanza di oltre quarant’anni, questi interventi mantengono intatta la loro forza critica, permettendo di cogliere alcuni dei tratti più profondi dell’Italia di oggi.

Valutazioni e recensioni

4,7/5
Recensioni: 4/5
(15)

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Recensioni: 5/5

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Recensioni: 5/5

Un ragionamento fatto libro che manca nella nostra società oramai allo sbaraglio, Pasolini identifica nell'antifascismo comunque una sorta di discriminazione che va contro gli stessi principi che se poi declamata anche in altre situazioni é disarmante.

Recensioni: 5/5

Pasolini non era un uomo facile, nemmeno per chi ne condivideva le battaglie. Gli scritti qui raccolti puntano il dito contro molti dei suoi compagni di lotta. Egli legge nelle vittorie della cultura antifascista l’emergere della cultura edonistica, capitalista e consumistica di massa. Mentre molti contavano le vittorie dei movimenti di liberazione postbellica, egli conteggiava quanto tempo mancava all’Italia prima che si smarrisse. Il volume chiude con il meraviglioso La scomparsa delle lucciole,

Recensioni: 5/5

Da leggere assolutamente, soprattutto "L'articolo delle Lucciole". Pasolini che aveva già capito tutto, leggendo le sue opere non si può far altro che rimanere increduli dall'attualità delle sue parole. Una ricerca continua delle cause della deriva dell'italia del dopo guerra