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Un fantasma infesta Canterville da più di trecento anni, condannato a questa esistenza a causa di un omicidio commesso in passato. Trascina catene ed emette risate demoniache, realizza i travestimenti più terrificanti per far morire gli altri di paura. Se il racconto si fermasse a questo punto, sembrerebbe una classica storia di fantasmi, ma qui si manifesta il genio di Wilde che crea un racconto brillante in cui è il fantasma a dover subire scherzi e umiliazioni, narrati con toni apparentemente seri che nascondono una sana vena di ironia. Memorabile il primo incontro tra il fantasma e la famiglia Otis, così paradossale da essere riuscito a strapparmi una vera risata. E cosa dire del finale: una grande prova di arguzia.