«... un capolavoro, al quale auguro un grande successo. "La famiglia Karnowski" è un grandioso romanzo che racconta la storia di tre generazioni ebraiche, dal 1860 al 1940. Gli eventi trascorrono: i personaggi crescono, maturano, si avvicinano alla morte; tutto è corposo e robusto, mentre dall'alto Israel Singer guarda le cose con uno sguardo sovrano e imperturbabile». (Pietro Citati)
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Sguardo privo d'ombre sull'intimità di una famiglia, costretta ad affrontare la vita in una battaglia quotidiana contro un mondo che sembra impazzito.
Pur non amando particolarmente i romanzi incentrati su vicende familiari, ho apprezzato molto il tocco d'artista che I. J. Singer ha saputo dare alla storia. Caratterizzazione dei personaggi e profonde emozioni vissute sono gli aspetti che mi hanno colpito, facendomi divorare pagine su pagine di questo splendido romanzo. Da leggere assolutamente!!!
Forse avevo troppe aspettative ma sinceramente non ho riscontrato la prosa interessante e la bella costruzione dei personaggi di cui leggo in altre recensioni. Ho fatto molta, molta fatica a finirlo e dire che sono appassionata di saghe familiari, specialmente quelle ebraiche. Ho apprezzato la suddivisione in 3 parti, ma la caratterizzazione dei personaggi è stata deludente. Il finale poi l'ho trovato insopportabile, dopo tutto lo sforzo fatto per arrivare fino a lì. Ho rimpianto Elias Canetti dall'inizio alla fine.
Si capisce ben presto che si sta leggendo un romanzo importante e corposo. nulla però frena la lettura di questa saga familiare, nemmeno il ritmo, che ogni tanto rallenta. L'unica pecca è il poco e qualificante spazio, a parer mio dato al mondo delle donne.