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Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2011
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È bene metterlo in chiaro da subito: a conti fatti, tutto quello che sappiamo o crediamo di sapere ci porta a concludere che c'erano, una volta, i veri europei: ma erano i Neandertaliani, e si sono estinti in seguito a un fenomeno migratorio dall'africa. Quegli africani siamo noi, o meglio, sono i nostri antenati" - Guido Barbujani
Convivere in pace, vecchi e nuovi cittadini, ci sembra difficile, ma un problema identico si è posto con ben altra urgenza quarantamila anni fa, quando i veri europei, gli uomini di Neanderthal, hanno visto arrivare dall’Africa i Cro-Magnoidi, i nostri antenati. Da allora due gruppi umani diversi nell’aspetto, nella cultura e nel DNA, probabilmente due diverse specie umane, hanno coabitato per millenni: ma alla fine i vecchi europei si sono estinti. Dalla loro scomparsa, attraverso migrazioni, contatti e contaminazioni, a poco a poco ha preso forma la popolazione che oggi chiamiamo europea, e con lei un continente i cui abitanti hanno avuto una storia che ci appare complessa anche oggi che i test del DNA possono rivelarci le nostre caratteristiche più nascoste. Questo libro ci guida a una sorprendente riscoperta dell’identità europea, che non riposa su basi biologiche e trae la sua forza dalla molteplicità di contributi che hanno continuato ad aggiungersi, ad arricchirla e a ridefinirla.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Non e' il primo libro di divulgazione dell'Autore sui temi della genetica e della paleoetnologia delle popolazioni europee (e non solo), delle migrazioni e delle vicende storiche. Come gli altri volumi fondato scientificamente, con una numerosa serie di note e di riferimenti a testi varii, presentate in una ventina di fitte pagine, alla fine di ciascun capitolo. Da consigliare, soprattutto nel momento in cui riescono fuori nella societa' italiana, a ripetizione, prese di posizione sulle "razze" che non hanno alcuna validita' scientifica. C'e' bisogno di cultura tecnica e scientifica, e di cultura "tout court". Barbujanni da' il suo contributo, in tutte le sue opere. Bella la frase sul retro di copertina: "Risalendo un po' nel tempo, abbiamo senza dubbio tanti antenati in posti diversi; risalendo un po' di piu' ci ritroviamo tutti in Africa: questo e' quello che si puo' onestamente dire su ciascuno di noi."
Una rivelazione. Con linguaggio semplice ed ironico (ma non per questo meno scientifico) l'autore Barbujani ci introduce all'evoluzione umana in Europa. La lettura procede speditamente sino a farci scoprire quanto siano inutili e infondate le assurdità xenofobe che molti politici nostrani usano quotidianamente per colpire altri uomini presunti diversi da noi. Ma in fondo molto più uguali di quanto si pensi! Bravo Guido!
Finirà prima o poi questa vergognosa deriva del nostro paese verso il razzismo? Per fortuna alle idiozie dei nostri politicanti rispondono scienziati come Guido Barbujani:"Volete vedere che faccia ha un immigrato africano? Guardatevi allo specchio. Volete vedere che faccia ha un vero europeo, senza se e senza ma? Troppo tardi, i veri europei, i Neandertal, si sono estinti trentamila anni fa". O premi Nobel come Amartya Sen: "Un senso d' identità può essere fonte non solo di orgoglio e gioia, ma anche di forza e fiducia. Eppure l' identità può anche uccidere, e uccidere con passione. Il sentimento forte di appartenerea un gruppo può in molti casi portare con sé una sensazione di distanza e divergenza da altri gruppi". Insisto: perché non possiamo assistere almeno una volta ad un dibattito televisivo su questi temi, non con gli opinionisti o i soliti giornalai, ma con scienziati, genetisti, linguisti, filosofi? Ho l' impressione che tra pochi anni arriveranno in Italia le ONG, perché siamo un paese che avrà bisogno di aiuto.
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