L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Estirpare il male (cioe' il terrorismo) e' un libro interessante che propone una soluzione "musolare" al problema del terrorismo giustificando i pilastri della strategia geopolitica dell'amministrazione Bush (di cui gli autori sono sicuramente ispiratori). Indipendentemente dalle opinioni personali su questa strategia e sull'amministrazione Bush consiglio questo libro perche' da un quadro molto lucido e pragmatico del terrorismo e degli "ambienti" che lo alimentano. Una visione che vale la pena di valutare e sicuramente piu' reale di tanti "pacifismi" senza vere proposte per sconfiggere il terrorismo che aggredisce l'occidende, ma che e', allo stesso tempo, un "cancro" mortale per il mondo islamico.
Un libro scorrevole, scritto con uno stile pragmatico. Risulta chiarissima l'impostazione che gli autori hanno voluto dare al volume: una guida per rendere più sicuro il mondo in cui viviamo. Da seguire scrupolosamente se si vuole ottenere il risultato sperato: la vittoria definitiva contro il terrorismo. Questo è il Male a cui si riferiscono nel titolo. Il grande Male che offusca la nostra epoca, e contro il quale dobbiamo lottare strenuamente. E la prima critica va proprio a chi, di fronte alle difficoltà ed alla stanchezza, comincia a vacillare. Non c'è spazio per i ripensamenti, nè per i tentennamenti. Non bisogna lasciare agli avversari la speranza di piegarci nel lungo periodo. Siamo solo all'inizio di questa guerra che si potrà concludere solo con una vittoria definitiva, pena la distruzione dei principi su cui si basa la civiltà occidentale. Per ottenere questa vittoria bisogna agire all'interno degli Stati Uniti (e del mondo occidentale in generale) ed all'esterno. Attraverso l'isolamento degli "Stati Canaglia", o meglio, delle elite che propugnano ed insegnano l'odio verso la civiltà. Aiutando chi, all'interno di quei paesi, porta avanti un messaggio di pace e tolleranza. Questi Stati sono "i soliti" Iran e Corea del Nord. Ma anche Arabia Saudita e tutti i paesi che non condannano con sufficiente fermezza la civiltà delle barbarie. All'interno bisogna rafforzare le misure di sicurezza, non attraverso maggiori restrizioni, ma attraverso un'ottimizzazione delle risorse, ed un'organizzazione più efficiente delle diverse agenzie per la sicurezza. Ma è anche una guerra culturale. Non c'è posto per il nichilismo occidentale. L'occidente deve ritrovare la propria identità e deve contrapporla, senza timori, a quella dei terroristi. Un libro attualissimo, da leggere assolutamente per capire il pensiero che muove l'Amministrazione Americana. Un libro che, nonostante la forza delle tesi proposte, è in grado di dare energia e, soprattutto, speranza.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore