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Deve essere un libro ricolmo di scienza giuridica di altissimo livello, considerato che l'autore è riuscito di recente a convincere i giudici a introdurre nell'ordinamento italiano l'eutanasia a forza di decreti resi in sede di volontaria giurisdizione, e quindi nell'esercizio di funzioni amministrative. Davvero un successo tecnicamente prodigioso, considerato che in linea di principio il divieto di eutanasia risultante dalla legislazione ordinaria (vedi per esempio le norme penali che puniscono l'omicidio del consenziente e l'istigazione al suicidio, quelle civilistiche che prevedono l'obbligo di corrispondere gli alimenti e la normativa diffusa sui doveri di protezione) si sarebbe potuto rimuovere soltanto per mezzo di un provvedimento normativo di pari grado e quindi di una legge ordinaria, oppure mediante la pronuncia di una declaratoria di incostituzionalità da parte della Corte Costituzionale. Ma quando gli avvocati sono veramente bravi e preparati, non ci sono limiti alle aspettative di successo nelle controversie civili. E ovviamente - trattandosi di un testo sulle esecuzioni - va aggiunto che quei provvedimenti eutanasici sono stati portati perfettamente a esecuzione, : ma qualcuno aveva dubbi, visto cotanto senno?
Recensioni
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I reiterati interventi normativi (soprattutto, ma non solo, leggi 14 maggio 2005, n. 80 28 dicembre 2005, n. 263, 24 febbraio 2006, n. 52 e 8 febbraio 2006, n. 54) hanno profondamente inciso la materia delle esecuzioni civili.A distanza di 1 anno dalla riforma - un tempo ragionevole di sedimentazione - la Nuova edizione ha l'obiettivo di fornire agli avvocati uno strumento completo ed aggiornato per conservarne intatte le note caratteristiche di attualità, ma - in più - uno strumento in cui il pensiero dottrinale si è consolidato, per aiutare l'operatore nel difficile compito dell'applicazione delle norme ai casi concreti.Infatti, per quanto riguarda le novità codicistiche, anche nei settori risparmiati dalla frenesia normativa, la revisione ha tenuto conto dei primi riscontri applicativi e, tra i contributi dottrinari, sono stati selezionati solo quelli più attendibili, non vanificati dalla breve stagione vissuta e quindi non travolti dalle innovazioni a tratto successivo.Di seguito le maggiori novità:
- Il processo espropriativo con la nuova disciplina del titolo esecutivo (fra cui anche le scritture private autenticate e gli atti pubblici per obbligazioni diverse da quelle pecuniarie);
- Il pignoramento (con responsabilizzazione del debitore e modalità acquisitive sensibilmente più efficaci):
- La custodia (non più meramente conservativa);
- L'intervento (limitato a determinate categorie di creditori);
- La vendita (con preferenza per la formalità senza incanto e con la previsione di provvedimenti ad un tempo concentrati ed esaustivi) e l'assegnazione;
- La delega delle operazioni di vendita (con ampliamento soggettivo agli avvocati e dottori commercialisti ed oggettivo); la distribuzione (con rapidità di decisioni);
- Le opposizioni, con particolare riferimento alle misure cautelari sospensive del processo esecutivo (estese anche all'opposizione al precetto e disciplinate secondo le regole uniformi del processo cautelare);
- Le esecuzioni dirette.
Quanto alle esecuzioni speciali, vengono trattate a fondo: il titolo esecutivo europeo, le esecuzioni e le cautele industriali in base alle nuove regole dettate dal Codice, che ha ricondotto ad unità una normativa ormai risalente, frammentaria e duplicata.L'opera infine, ha tentuo conto delle ricadute delle novità del rito generale esecutivo sulle singole esecuzioni speciali, nonché l'impatto che ulteriori novità normative (processuali nonché sostanziali) hanno prodotto in sede non solo esecutiva, ma anche attuativa delle misure cautelari.
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