L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
A fianco della dantistica "ufficiale", interessata specificatamente all'indagine letteraria, estetica, filosofica e filologica, si è ormai da tempo sviluppata una corrente dedita allo studio degli aspetti reconditi ed esoterici dell'opera dell'Alighieri. Già Ugo Foscolo, iniziatore della moderna critica di Dante, colse l'esistenza di significati nascosti nella Commedia, della quale parla come di una profezia esposta in un "sistema occulto", tuttavia, il primo vero contributo in questa direzione venne dal poeta Gabriele Rossetti, probabilmente iniziato in qualche società d'ispirazione rosacrociana. In direzione diversa, ma pur colma d'interesse, vanno ricordati gli studi del Pascoli, volti a restituire con sottili argomentazioni il simbolismo occulto della Commedia. Ma l'Autore che approfondì maggiormente taluni aspetti dell'opera dantesca fu Luigi Valli, che ne sviluppò soprattutto una lettura in chiave segreta e settaristica. Né va dimenticato il saggio di Guénon dedicato all'esoterismo di Dante, malgrado risenta di notizie e idee di seconda mano, e offra pochi spunti originali. La critica ufficiale, rifiutandoli in toto, accomunò tutti questi studi sotto un'etichetta esoterica, che essi però non possiedono, dal momento che il loro difetto è proprio una carenza di esoterismo, in quanto mancanti di una vera completezza teorica; e neppure le speculazioni simmetrico-simbolistiche, a loro volta, chiariscono a sufficienza il fine - indubbiamente iniziatico - di tali simboli e simmetrie. Tali precedenti hano spinto Bruno Cerchio, noto musicologo, nonché studioso della materia "ermetica", a dare una sua interpretazione degli aspetti ermetico-esoterici dell'opera di Dante. Egli affronta il tema in modo nuovo, stimando che nell'indagine sugli aspetti simbolici di un'opera il rapporto cosciente fra creazione e creatore è solo uno degli elementi in causa, dal momento che l'uso di simboli coinvolge meccanismi che superano l'intenzionalità dell'autore, dato il carattere di universalità proprio di un tal genere di arte. L'ermetismo risulta prezioso per definire gli aspetti esoterici di Dante, in quanto fu l'unica scienza tradizionale che in Occidente poté conservare pressoché inalterata la complessa struttura simbolica dei procedimenti iniziatici. Nella sua analisi critica, l'Autore passa in rassegna successivamente la Vita Nuova, le Rime e la Commedia, svelando di ciascuna opera gli elementi che la caratterizzano.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore