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Molto carino e interessante.
Questo libro si presenta come un romanzo ma è anche molto di più. Racconta di una storia di tenere e delicate relazioni che si sviluppano all'interno di un ricovero per artisti anziani e che crescono inaspettatamente all'arrivo di una nuova ospite, Celeste, che si pone un po' nei confronti del contesto come un "angelo" che modifica tutti gli altri con la sua presenza e con il suo carisma. Celeste è anche come una sorta di "fatina" buona, una sorta di Mary Poppins post-moderna che si pone il compito di tornare a far sorridere uomini e donne anziani e sofferenti a causa delle loro malattie e che lenisce con l'"erba". Celeste si pone anche come una sorta di Maude (dal film Harold e Maude) che nei confronti di Amaranto, il narratore della storia, assume una funzione quasi iniziatica e sapienziale;nello stesso tempo, come la anziana Grace (del film L'erba di Grace) che, partendo dalla sua personale sventura, insegna agli altri a gioire delle piccole cose della vita e a ridere (a dispetto di tutto). Il romanzo, come si preoccupa di specificare l'Autrice, non è apologia e panegirico della Cannabis, ma un tentativo di dissipare i veli della menzogna e della mistificazione attorno all'"erba" e, soprattutto, attorno alle sue proprietà medicamentose e terapeutiche in una serie di svariate patologie. Da questo punto di visto, il racconto finisce con l'assumere accanto al percorso "formativo" cui Amaranto, il narratore, deve sobbarcarsi, una funzione "didascalica" sulla cannabis che, usata in contesti adatti, può facilitare l'accesso alla sperimentazione della gioia del vivere da parte di persone provate dalla vita e dalla malattia, e che, soprattutto, può migliorare la qualità della vita di coloro che soffrono a causa di certe malattie e sintomi su cui i principi attivi della cannabis hanno un'azione terapeutica. Le affermazioni "scientifiche" al servizio della verità sono corroborate da una ricca bibliografia alla fine del volume. Un grazie sincero all'autrice per la piacevolezza di lettura che ha saputo regalarmi
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