“Sergio Marchionne non potrà riprendere la sua attività lavorativa.” Sabato 21 luglio 2018, FCA dirama un comunicato destinato a sconvolgere i mercati e l’opinione pubblica. Sergio Marchionne, l’uomo che negli ultimi anni ha guidato il rinnovamento del gruppo FIAT, è gravemente malato ed è costretto a passare il testimone, segnando così la fine di un’era iniziata nel 2004 e contraddistinta da luci e ombre. Di lì a pochi giorni, il 25 luglio, la notizia della morte del dirigente aprirà il campo a una serie di analisi e di dibattiti che tenteranno di sciogliere un interrogativo fondamentale: chi era veramente Sergio Marchionne? Secondo alcuni, un manager illuminato, secondo altri, l’artefice di un processo che, pezzo dopo pezzo, ha determinato la demolizione del sistema di relazioni industriali nel nostro paese. Il contratto nazionale di lavoro, il travagliato rapporto con la FIOM e con gli operai degli stabilimenti di Pomigliano e Mirafiori, la “secessione” da Confindustria, sono soltanto alcune delle più discusse operazioni condotte da Marchionne sull’onda di una globalizzazione sempre più spietata e selvaggia. L’inchiesta della giornalista Maria Elena Scandaliato si propone di raccontare l’operato del supermanager Sergio Marchionne e di comprendere le “condizioni ambientali” nelle quali egli è intervenuto in questi anni. La sua è stata davvero una gestione virtuosa? Come esce l’Italia da questi quattordici anni? Un’indagine estremamente documentata e fuori dal coro, che parte da lontano per delineare in tutta la sua complessità il ritratto di un grande protagonista della storia finanziaria e industriale del nostro tempo. )
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