Tra le mura poligonali quelle di Amelia interessano particolarmente perché contengono un notevole numero di blocchi concavi. Una pietra concava genera nel sistema murario una condizione di doppio vincolo stante il fatto che entra in contatto con quella adiacente su due lati anziché su uno. Pertanto i blocchi concavi rappresentano un'innovazione strutturale che inserisce nelle mura poligonali, in modo intenzionale, altrettanti punti di vincolo di grado superiore con il risultato di ottenere una maggiore solidità di tutta l'opera muraria. Quelle straordinarie di Cuzco - molto più recenti rispetto alle mura di Amelia e qui documentate insieme ad altre in Italia e nel resto del mondo - costituiscono un'eccellente dimostrazione di questo principio. Nel tratto delle mura poligonali di Amelia designato con le lettere E-F nelle tavole di rilievo, sono presenti due pietre concave che entrano in contatto tra loro addirittura su tre lati. Una rarità che ha meritato la copertina. Il rilievo delle mura di Amelia è stato eseguito nell'ambito dell'incarico del 1993 per la redazione del progetto del piano particolareggiato relativo alla parte Sud fuori le mura, finalizzato alla valorizzazione culturale-sociale e della viabilità, affidato dal Comune - Sindaco Luciano Lama - al Prof. Arch. Sergio Lenci (1927-2001) e all'ing. Enrico Marcucci (1932-1995). All'interno del gruppo di progettazione, Ruggero Lenci è stato incaricato del rilievo delle mura che ha eseguito negli anni 1993-94 con l'ausilio di tecniche fotografiche, informatiche e grafiche. I disegni fanno parte del Fondo del Prof. Arch. Sergio Lenci, curato e conservato dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio. Nell'ambito delle attività universitarie, La Sapienza ha finanziato per l'anno 2016 una ricerca di Ateneo finalizzata allo studio sull'opera poligonale all'interno della quale è stato dato ampio spazio alla pubblicazione dei disegni di rilievo delle mura di Amelia, oltre che alla documentazione del crollo di un tratto delle stesse verificatosi lungo via Nocicchia il 16 Gennaio 2006. Saggi di Ruggero Lenci, Gianluigi Lerza, Chiara Luchino.
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