Il confronto violento che caratterizza lo scenario politico è ormai dilagante anche sul piano comunicativo. Stampa, televisione e social network riflettono questa aggressività in un crescendo che è diventato un modo abituale di esprimersi. All’interno del quadro politico italiano si sente spesso parlare di democrazia incompiuta, in gran parte attribuita proprio a una conflittualità permanente tra le parti: chiunque sia al governo o all’opposizione, la nota dominante è sempre la violenza sistematica del confronto. Per recuperare credibilità e consenso nell’opinione pubblica, occorre quindi riscoprire le virtù politiche essenziali che garantiscano un dialogo efficace e un confronto costruttivo. Serve una rivoluzione per tornare a vivere valori come l’affidabilità, la moderazione, la sobrietà. Perché se la politica è la forma più alta di carità, allora è dalla carità che la politica deve ricominciare. La buona politica ha bisogno di speranza e di fiducia nelle riserve di bene che ci sono nel cuore della gente, malgrado tutto. Paola Binetti, Professore ordinario di Storia della medicina e Scienze umane presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, dove ha diretto per oltre 15 anni il Dipartimento per la ricerca educativa e didattica. Psicoterapeuta, specialista in psicologia clinica e in neuropsichiatria infantile. Membro di diverse istituzioni, tra le quali il Comitato nazionale per la bioetica, ha pubblicato oltre 300 articoli su riviste, nazionali e internazionali, nonché diversi volumi nel campo della Bioetica e delle MedicalEducation. Dal 2006 al 2022 è stata parlamentare in quattro legislature (due alla Camera e due al Senato). )
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