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Libro noiosissimo e soporifero, il nulla assoluto. Una portinaia esperta di ogni materia, ci manca poco che abbia una laurea in fisica quantistica. Una storia assurda: perchè sprecare la vita in portineria se possiede un tale bagaglio culturale? Mai letto un libro così pesante, lo consiglio solo a chi soffre d'insonnia. Mai letto niente di così brutto e monotono. Bocciatissimo!
Un libro brutto. Il successo di pubblico, insieme alle stroncature, conferma la regola per cui la critica ha più buon gusto del pubblico. Il buon gusto è del tutto assente: non si capisce il bisogno di capitoli su bisogni fisiologici e cessi.
"L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery è un romanzo che si svolge principalmente in un lussuoso condominio parigino. La storia è narrata attraverso due voci: Renée Michel, una portinaia dall'apparenza umile ma dall'intelligenza acuta, e Paloma Josse, una dodicenne geniale ma disillusa. Entrambe cercano di nascondere la propria intelligenza e sensibilità al mondo esterno. La trama si sviluppa intorno all'arrivo di un nuovo inquilino, il ricco e affascinante giapponese Kakuro Ozu, che svelerà segreti e porterà cambiamenti nelle vite delle due protagoniste. Il romanzo esplora temi come l'isolamento sociale, l'arte, la bellezza, la solitudine e la ricerca di significato nella vita. Andatura particolarmente lenta!
Le apparenze quasi sempre ingannano. Ne sa sa qualcosa madame Renée: dietro la sua scontrosità, la portinaia del numero 7 di rue de Grenelle nasconde un doloroso segreto e, soprattutto, una vastissima biblioteca. Nello stesso elegante palazzo parigino, abita Paloma, ricca e intelligentissima dodicenne, stanca di vivere nella menzogna e nell'ipocrisia. L'incontro tra le due segnerà l'inizio di un rapporto speciale e intellettualmente stimolante. Libro ben scritto, che fa pensare...