Paolo VI davanti all'Assemblea Generale dell'ONU ricordava che la Chiesa quale “esperta in umanità” è “la voce dei poveri, dei diseredati, dei sofferenti, degli anelanti alla giustizia, alla dignità della vita, alla libertà, al benessere e al progresso”. Con Papa Francesco, e il suo impegno a favore di uno sviluppo umano integrale, ha ripreso respiro quella “diplomazia dei valori” di cui la Chiesa è principale attrice nel palcoscenico della comunità internazionale. Uno dei momenti più concreti di questa azione trova il suo positivo sviluppo nell'attività della Santa Sede presso le Agenzie specializzate del Polo Romano dell'ONU: la FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura), l'IFAD (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo) e il PAM (Programma Alimentare Mondiale). In questo breve, ma intenso e ricco volume, mons. Fernando Chica Arellano, Osservatore Permanente della Santa Sede presso queste Agenzie, dà conto del magistero di Papa Francesco in uno dei settori prioritari per la Santa Sede. L'attenzione per il mondo dell'agricoltura e l'alimentazione, per il cambiamento climatico e la sostenibilità direttamente connessa con l'opzione preferenziale per gli ultimi e i più poveri (braccianti, piccoli contadini, pescatori, popoli indigeni), la dimensione della giustizia sociale e della cura della casa comune, cioè il paradigma dell'ecologia integrale, sono alla base del contributo che la Chiesa porta quotidianamente a favore dell'umanità. Battersi per lo sviluppo integrale, come ricordato da Stefano Zamagni nella sua prefazione, vuol dire lottare per l'allargamento degli spazi della libertà da (dalla fame, dall'ignoranza, dalle tante nuove forme di schiavitù), della libertà di (realizzare il proprio piano di vita, di autodeterminarsi), ma anche lottare per la libertà con. Prefazione di Stefano Zamagni. Introduzione di Antonio G. Chizzoniti.
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