Nome d'arte di Natalie Hershlag, attrice statunitense di origini israeliane. Scoperta giovanissima da un agente alla ricerca di una modella bambina, debutta sul grande schermo all’età di tredici anni con il ruolo di Mathilda, la ragazzina scampata alla strage che ha sterminato la sua famiglia e che viene protetta da un solitario assassino in Léon (1994) di L. Besson. Dopo alcune apparizioni marginali in Heat - La sfida (1995) di M. Mann, Tutti dicono I love you (1996) di W. Allen e Mars Attacks! (1996) di T. Burton, raggiunge fama mondiale interpretando Amidala, la giovane e dolce regina di Naboo nella saga Guerre stellari (Star Wars - Episodio I: La minaccia fantasma, 1999, Star Wars - Episodio II: L’attacco dei cloni, 2002, e Star Wars - Episodio III: La vendetta dei Sith, 2005, tutti di G. Lucas). Ottiene un Golden Globe e una nomination all’Oscar nei panni di uno dei personaggi (due uomini e due donne) che si incontrano, incrociano le loro esistenze, si amano e si tradiscono in Closer (2004) di M. Nichols. Nel 2005 è una delle tre intense protagonista di Free Zone di A.?Gitai. In V per vendetta (2006) di J. McTeigue mostra un inedito cranio rasato, per poi soffrire nel difficile ruolo della modella di Goya accusata di eresia in L’ultimo inquisitore (2006) di M. Forman. Attrice che matura un proprio personale eclettismo, si lancia con entusiasmo, al fianco di D. Hoffman, nel fantastico Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie (2007) di Z. Helm, in Un bacio romantico - My Blueberry Nights (2007) di Wong Kar-wai e nel surreale cortometraggio Hotel Chevalier (2007) di W. Anderson (prologo del suo Il treno per il Darjeeling, dello stesso anno). Nel 2008 indossa i costumi d’epoca di Anna Bolena in L’altra donna del re di J. Chadwick.