Frutto di ricerche inedite, i saggi raccolti nel volume affrontano le fasi cruciali del passaggio dalla dittatura alla democrazia in Italia, dopo il 1945, e in Spagna, con il difficile superamento della lunga dittatura, dopo la morte di Franco nel novembre del 1975. Privilegiando una prospettiva di analisi attenta alla dimensione di genere, comparativa e interdisciplinare, autrici e autori esaminano questa complessa fase storica lungo tre diverse aree disciplinari, la storia, la lingua e la letteratura, mettendo in luce sia l’inedito protagonismo femminile nel campo politico, sociale e culturale sia la persistenza di contradditori modelli di genere. In questa prospettiva, attenta alle rappresentazioni per la definizione degli immaginari sociali, il cinema, accanto alla letteratura, offre testimonianza e allo stesso tempo veicola modelli per molti versi inediti, concorrendo all’affermazione di nuovi stili di vita. Processi complessi e certamente non lineari che meritano di essere interpretati anche alla luce delle relazioni transnazionali più solide e fitte nei nuovi contesti politici. A una parte iniziale, con saggi di carattere generale che presentano un quadro sullo stato dell’arte, seguono interventi dedicati ai due paesi; chiude il volume un’antologia di brani di memorie, conservate presso l’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, prodotte da donne diverse per appartenenza generazionale, provenienza sociale e regionale, formazione e convinzioni politiche, ma tutte partecipi testimoni della transizione postbellica. Scritti di Laura Branciforte, Tullia Catalan, Giulia Cioci, José Ignacio Díez, Laura Di Nicola, Paolo Ferrari, Patrizia Gabrielli, Stephen Gundle, Rocío Luque, José Francisco Medina Montero, Mónica Moreno Seco, Ignacio Oliva Mompeán, Michela Rossi Sebastiano, Monica Cristina Storini e Jorge Torre Santos.
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