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Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
Salvatore Niffoi questa volta ci racconta la vicenda di due donne forti, due «balentes» che mandano in pezzi la loro vita nel tentativo di ricomporre, o disperdere, il mosaico crudele della propria esistenza.
Chiedetemi il sole coperto di neve e io ve lo porterò perché sono un femmina antica che vive di sogni e di coraggio
Nel cimitero di Chirilai del paese di Orolé, da tempi sconosciuti, c'è un tombino chiuso con una lapide senza nome. Nessuno ha mai avuto il coraggio di aprirlo. Lì sotto c'è interrato il demonio, come gridano i bambini quando ci passano davanti? O c'è davvero sepolto l'arcangelo Gabriele, come si tramandano di padre in figlio i becchini del paese? L'identità dell'ospite - o degli ospiti, come invece dicono altri ancora - tiene legate a doppio filo due donne, Isoppa e Sidora, in una storia che si dipana per più di mezzo secolo. Entrambe si troveranno a dover espiare la colpa di essere nate a Orolé, una terra maledetta di «molti funerali e pochi battesimi», di disamistadi e affetti scempiati, di sogni spezzati. Isoppa Licanza, figlia di banditi, ribelle e analfabeta, che scopre cos'è la passione vera, ma solo per un giorno di pioggia, con un ragazzo venuto dal continente. E Sidora Puntera, giovane vedova vittima dell'amore cieco di Bore Crapittu, ragioniere timido, impacciato, e nondimeno freddo e spietato calcolatore: un amore efferato, pronto a tutto, fermentato per anni come un nepente liquoroso che inebria e rende folli. E che andrà incontro a una raccapricciante vendetta. Coraggiose, ferine, straziate. Salvatore Niffoi questa volta ci racconta la vicenda di due donne forti, due «balentes» che mandano in pezzi la loro vita nel tentativo di ricomporre, o disperdere, il mosaico crudele della propria esistenza. E con il fascino della sua lingua materica, potente e suggestiva mette in scena un dramma di espiazione ed estinzione, una lotta feroce per trasformare il proprio dolore in speranza, la disperazione in oblio.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Adoro Salvatore Niffoi ed il suo modo onirico di scrivere, reale e immaginario si fondono e ti stregano
E' bello e intenso questo libro che parla di donne e della loro forza, di uomini legati a tradizioni, di indoli diverse, di vita. Isoppa e Sidora sono sarde, e di loro il libro parla con molte concessioni alla lingua srada che non tolgono bellezza al testo pur nella difficoltà del capire. Due donne che vivono i loro tempi, soggette agli usi e ai modi, ma nelle quali, in fondo in fondo si intravede una luce di autodetrminazione che scaturirà in scelte estreme. Decisamente consigliato
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