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Dettagli

2022
Tascabile
3 febbraio 2022
176 p., Brossura
9788807896057

Descrizione

«Non esagero quando dico che sono femminista dai tempi dell'asilo.»

Con leggerezza e ironia, Isabel Allende rievoca momenti del passato e indugia sul presente per raccontarci le ragioni del suo femminismo, partendo dalle origini, dalla sua infanzia e adolescenza passate nella cornice di una rigida struttura patriarcale. L'istinto di ribellione è una sorta di reazione naturale al maschilismo imperante, e genera in lei l'attitudine che negli anni l'ha portata a schierarsi sempre con i deboli, gli emarginati e tutte le donne che lottano per l'emancipazione. Isabel ci racconta le tappe del suo cammino, dal raggiungimento dell'indipendenza economica alle relazioni tra i sessi, la sua biografia sentimentale e professionale. E poi la terza età, ciò che significa per lei, donna pienamente liberata e convinta che i modelli imposti portino a una forma di pregiudizio contro la vecchiaia non dissimile dagli atteggiamenti sessisti e razzisti.

Valutazioni e recensioni

4,3/5
Recensioni: 4/5
(38)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

storia delle donne della famiglia della scrittrice. Un romanzo al femminile, ma senza essere fazioso. Molto interessante in quanto esula dai romanzi di fantasia, anche se le protagoniste potrebbero bene essere delle eroine moderne

Recensioni: 5/5

“Non esagero quando dico che sono femminista dai tempi dell’asilo” è così che inizia il libro di Isabel Allende, un’autobiografia dove lei si lascia andare a racconti sulla sua vita e riflessioni sulle proprie esperienze e su cosa accade nel mondo. La scrittrice è cresciuta in una famiglia fortemente patriarcale dove gli uomini avevano il diritto di decidere mentre le donne dovevano solo ubbidire ma questo non ha cambiato la sua indole ribelle che l’ha sempre caratterizzata, la rabbia verso le ingiustizie, i pregiudizi, la violenza sulle donne perpetrata dal patriarcato e il maschilismo che soffocano tutt’ora la società. “Al patriarcato conviene classificare le persone, così è più facile esercitare il controllo”. In alcuni capitoli parla dei suoi viaggi, dell’amore e di come l’abbandono del padre l’abbia segnata “Come mi sarei potuta fidare degli uomini che un giorno ti amano e quello dopo scompaiono?”, come la sua vita è stata sempre per il femminismo e la parità di genere. Leggendo “Donne dell’anima mia” ho apprezzato ancora di più questa straordinaria scrittrice anche dal punto di vista umano. Una donna che anche attraverso la sofferenza e le difficoltà è riuscita sempre a rialzarsi e tirare fuori la sua determinazione anche in favore dei diritti delle minoranze che vengono discriminate. La scrittura è scorrevole, confidenziale e le tematiche trattate con delicatezza come quella dell’aborto dove racconta un episodio successo a una sua compagna di scuola, il tono è sincero e aperto. Mi ha stupito molto come libro forse perché non mi aspettavo un’opera del genere e non conoscevo alcuni aspetti della sua vita come l’associazione che ha fondato e i tempi della sua giovinezza. Questo libro lo consiglierei a tutti perché porta molte riflessioni ed è scritto divinamente.

Recensioni: 5/5

Un inno al femminismo. La scrittura della Allende è delicata e potente allo stesso tempo, scorrevole, ironica, arguta. Amo molto questa autrice, soprattutto per la saggia semplicità con cui riesce a comunicare e a trasmettere messaggi e temi rilevanti e, spesso, gravosi. Isabel non delude mai, i suoi libri sono un balsamo per l’anima e per la mente.

Recensioni: 5/5

Un inno al femminismo. La scrittura della Allende è delicata e potente allo stesso tempo, scorrevole, ironica, arguta. Amo molto questa autrice, soprattutto per la saggia semplicità con cui riesce a comunicare e a trasmettere messaggi e temi rilevanti e, spesso, gravosi. Isabel non delude mai, i suoi libri sono un balsamo per l’anima e per la mente.