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Sull'«enigma della storia», la vicenda di Giovanna di Castiglia - detta «la pazza» -, indaga lo scrittore di grovigli storici e psicologici Jacob Wassermann.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Chi era Giovanna di Castiglia? Forse è più facile identificarla dicendo che venne chiamata ‘la pazza’ nelle corti europee tra il XV e il XVI secolo. Non me ne ero interessata fino a quando non ho letto questo libricino “Donna Giovanna di Castiglia” scritto da Jacob Wassermann. Giovanna era figlia di Isabella I di Castiglia e Ferdinando II d’Aragona, sovrani che unificarono la Spagna liberandola dalla dominazione musulmana, creando uno stato fortemente cattolico. Giovanna fin da piccola aveva dimostrato una indole ribelle, riluttante ad accettare soprattutto la rigida dottrina cattolica. A diciassette anni sposò Filippo il bello. Giovanna era innamorata del suo sposo ma lui non le era fedele, era dedito alle scorribande nelle osterie ed avvezzo al bere. La sua consorte soffriva terribilmente per questi comportamenti. Nel 1504 Isabella di Castiglia morì lasciando il titolo alla figlia Giovanna. Nel 1506 morì anche Filippo gettando Giovanna nella disperazione più totale (pare che la sovrana abbia rifiutato di seppellire il feretro dello sposo per diverso tempo, in modo da potergli stare vicino, ma questa informazione è stata confermata solo dagli ambienti di corte di Ferdinando d’Aragona). Suo padre Ferdinando la dichiarò inferma di mente per poter avere sotto il suo controllo anche la Castiglia, e la fece rinchiudere nel castello di Tordesillas, dove rimase fino alla morte, nel 1555. La storia di Giovanna di Castiglia viene concentrata in un lungo racconto da Wassermann, a lui non importa la verità storica o il condannare la situazione politica e familiare che condussero alla distruzione di questa donna. L’autore vuole semplicemente far rivivere la sua figura storica ridandole sensibilità, sentimenti, la rende vera e vicina a noi e ne racconta in modo poetico ed appassionato la drammatica storia. Lettura breve ma intensa.
L'autore sarà di certo importante e mi inchino davanti a cotal fama... Ma il libretto è sostanzialmente un pò scialbo....
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La vicenda di Giovanna di Castiglia - su cui indaga in questo racconto lo scrittore di grovigli storici e psicologici Jacob Wassermann - è stata definita un «enigma della storia» da Karl Hillebrand, lo studioso che per primo cercò di illuminarla. Nata nel 1479 da Ferdinando di Castiglia («tra le urla di cento eretici agonizzanti» nota puntualmente Wassermann), madre di Carlo V imperatore, regina sotto reggenza, morì nel 1555 sigillata nel castello di Tordesillas perché pazza. E come «Giovanna la pazza» è passata alla storia: sebbene a prova della sua follia siano solo le lettere faziose del padre; sebbene la causa scatenante, la morte del marito amato, Filippo il Bello, nel 1506, sia stata forse un avvelenamento; sebbene Giovanna fosse disagevole incrocio di immani intrighi, con al centro l'Inquisizione trionfante che lei intendeva osteggiare.
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