"Domenica, 29 luglio 1945. Klara è tornata." Con queste parole inizia il diario tenuto da Angelica, amica e cognata di Klara, per testimoniare il ritorno a casa della giovane donna dopo ventinove mesi di internamento nel campo di concentramento di Auschwitz. Giorno dopo giorno, per più di un mese, le parole di Klara svelano ciò che ha vissuto. Sono parole che non tradiscono un solo lamento: anzi, con forza e violenza, Klara ripete freddamente il suo stupore e la sua collera, la sua incapacità ad accettare i codici di una vita ritornata alla normalità. Ed ecco allora svelarsi il suo rifiuto, il suo no verso la riappropiazione di un'identità, di una vita. Perché per lei, dopo il campo, non esiste il dopo. )
Leggi di più
Leggi di meno
Disp. immediata
9,80 €