«Il sentimento per lei inghiotte tutto; possiedo tanto, e senza di lei tutto mi diventa nulla.»
La trama è semplice eppure di un agghiacciante realismo: Werther è innamorato di Lotte, di cui sa fin dall'inizio che non è libera, perchè legata ad Albert. «Stia attento a non innamorarsene», sarà il consiglio di una cugina a Werther. Ma la tragedia è già innescata. Considerato il primo grande testo del Romanticismo, il Werther supera le barriere storiografiche per divenire il libro di una generazione, di tutte le generazioni, intramontabile.
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Il solo nome "Goethe" potrebbe distogliervi dall'idea di prendere in mano questo libro. Un nome troppo ingombrante, troppo grande, e una storia praticamente leggendaria, nota a chiunque. Ma pochi saranno i libri in grado di toccarvi come "I Dolori del Giovane Werther", la tragica storia di un ventenne intenso e passionale consumato dall'impossibilità di un amore verso una sua coetanea già promessa in sposa, tanto da decidere di darsi la morte. Biasimarlo e liquidarlo per il suo eccessivo sentimentalismo e slancio romantico è facile e immediato; quasi sembra ridicolo, in fondo. No, non è così. Non può essere così. Non è possibile restare indifferenti a Werther, perché chiunque - non per forza per amore - sa cosa significhi soffrire vedendo l'incompatibilità dei nostri sogni, della nostra interiorità con il mondo reale. Leggere questo romanzo è come fare un giro su delle montagne russe, con momenti di elevazione spirituale e discese in picchiata verso la tristezza e la follia. Non si può restare indifferenti a un sentimento di compassione verso il protagonista, forse troppo per questo mondo (e lo dico con tanto con biasimo quanto con affetto). La frase iniziale è già una pugnalata al petto: "tu, anima buona, che come lui senti l'interno tormento, attingi conforto dal suo dolore, e fai che questo scritto sia il tuo amico, se per colpa tua o della sorte non puoi trovarne di più intimi". Consegna immediatamente al lettore questo fardello. Decidere se sarà un incudine o una zavorra spetta solo a lui. Di sicuro, questo mastodontico, inavvicinabile autore tedesco ci sembrerà straordinariamente abbordabile.
"I dolori del giovane Werther" è un romanzo epistolare scritto da Johann Wolfgang von Goethe. La storia è narrata attraverso una serie di lettere scritte dal giovane Werther a un amico di nome Wilhelm. Werther narra il suo amore non corrisposto per una donna di nome Charlotte, che è promessa in sposa a un altro uomo di nome Albert. Werther è profondamente tormentato dalla sua passione per Charlotte e dalla sua impossibilità di essere con lei. La storia esplora i tormenti emotivi e l'angoscia interiore di Werther mentre affronta il conflitto tra il suo desiderio e la realtà, portando infine a un tragico epilogo. Il romanzo è considerato un capolavoro del romanticismo e ha avuto un profondo impatto sulla cultura europea del tempo.
Un libro di una delicatezza infinita che, dopo quasi 250 anni, rimane uno dei più grandi capolavori mai scritti, capace di raccontare l'animo umano e il suo tormento con grande tenerezza.
L'ho iniziato da poco e mi sta piacendo