Sayoko e Yōichi hanno avuto un incidente, lei è rimasta gravemente ferita, lui invece non c'è più. La loro era una storia bellissima, in cui la scarsa volontà di impegnarsi era compensata da un amore profondo e libero, e senza Yōichi Sayoko si sente vuota, o forse, come le dice l'amico Shingaki, deve solo andarsi a riprendere il suo mabui, qualcosa che somiglia molto all'anima. Perché "se ti cade il mabui devi tornare a raccoglierlo nel punto in cui è caduto". Nonostante la ragazza non sappia se rivuole davvero il proprio mabui, tenterà ugualmente la ricerca. Ambientato fra i templi e gli onsen di Kyoto, Il dolce domani, scritto poco dopo il terremoto e lo tsunami di Fukushima, è il messaggio di speranza che Banana Yoshimoto ha voluto dedicare alle popolazioni colpite. Un romanzo che, con profondità e delicatezza, racconta il dolore e la rinascita di chi è sopravvissuto alla morte di qualcuno che amava.
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Veramente pessimo. Sconsigliato vivamente. Lento e triste. Molto triste.
per le persone alle quali già piace la scrittura eterea e minimalista dell'autrice, una semplice introspezione e un percorso sull'elaborazione del lutto con conseguente accettazione - molto bello e rilassante come molti dei libri dell'autrice
Il libro è bello e ben scritto .Tuttavia non mi ha suscitato nessuna emozione e la protagonista mi è apparsa troppo statica e piatta. Ho apprezzato molto la storia e i personaggi secondari.
Diverso da altri libri della Yoshimoto ma comunque interessante e delicato. Uno shock corporale e spirituale dopo un terribile incidente, la tenacia durante l'elaborazione del lutto per la perdita della persona amata, il continuo intersecarsi di entrambi i mondi, quello reale e spirituale ed essere talmente aperti da sentire la presenza del vero amore. Lo rileggerò sicuramente.