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Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
«Nella gara per il romanzo più inusuale il "romanzo-lexicon" del maggiore autore serbo contemporaneo continua a svettare» - Vanni Santoni, la Lettura
Nel 1689, sulla scena danubiana della guerra russo-turca, si incontrano tre uomini: Avram Brankovi?, che raccoglie vecchi scritti, l'insegnante turco di liuto Jusuf Masudi e l'ebreo Samuel Coen. Si sono visti nei sogni, si sono a lungo cercati e, quando si trovano, perdono la vita. Trecento anni più tardi tre studiosi si radunano a Istanbul: un egiziano, uno jugoslavo e un'ebrea polacca. I tre, come i loro predecessori, hanno a che fare con i Chazari, un popolo di origine incerta che tra il VII e il X secolo si era stabilito sul Mar Caspio. La leggenda narra che il loro sovrano, il kagan, avesse convocato i rappresentanti delle tre grandi religioni perché lo convincessero a convertirsi... Antologia dei sogni, manuale cabalistico, labirinto, gioco di specchi, romanzo d'avventure: il Dizionario dei Chazari è tutto questo e molto altro. E proprio come un dizionario contiene 47 lemmi in ordine alfabetico, con relativi riferimenti, fonti e appendici. Composto da un libro cristiano (rosso), uno islamico (verde) e uno ebraico (giallo), può essere letto dall'inizio alla fine. Ma ci si può anche perdere fra le sue pagine e cercare un proprio percorso.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Qui giace il lettore che non aprirà mai questo libro. Qui è morto per sempre." Al posto della solita dedica, il Dizionario dei chazari ci accoglie così. Una partenza coi botti. Immaginate un romanzo. Organizzato come se fosse un dizionario: invece dei capitoli, la divisione è fatta per voci, che rimandano ad altre voci, che rimandano ad altre voci ancora. Non esiste un ordine preciso, il libro può essere letto dalla prima pagina all'ultima, o da metà, o in obliquo... Dopotutto, è un dizionario. È un romanzo complicato, lo ammetto: leggerlo è stata una vera e propria sfida. Personaggi che sbucano da tutte le parti, collegamenti che a una prima lettura sembrano assurdi, continui salti da una pagina a un'altra per tentare di capirci qualcosa. Ma ponendo la giusta attenzione, che meraviglia quando i pezzi cominciano a combaciare, e la trama assume finalmente uno spessore. E che spessore! E a proposito di trama: alla base, è abbastanza semplice; il popolo chazaro nel IX secolo abbracciò una delle tre grandi religioni (cristianesimo, islam, ebraismo) - ma quale? E come? Soprattutto, perché? - con quella che verrà chiamata "polemica chazara". Ma da qui parte tutta una valanga di personaggi, di luoghi, tra Costantinopoli e Salonicco, di filosofie, di sogni, di viaggi nel deserto, di maghe e stregoni, di cambiamenti spazio-temporali che lasciano il lettore - letteralmente - impressionato. E alla fine? Lo scrittore invita a prendere il libro sotto il braccio, recarsi vicino ad una pasticceria, e aspettare qualcuno che abbia letto il romanzo. Per poterne parlare insieme. Me ne sono innamorata? Decisamente sì.
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