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Anno edizione: 2020
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Rivendichiamo il diritto di essere fragili.
«Se il tema è l'assenza di speranza, declinata attraverso la voce di tanti che hanno risposto al messaggio in bottiglia dell'autore, la fragilità che emerge dai racconti è così profondamente umana da farci sentire meno soli. Almeno per un po'». - Robinson
È possibile individuare il momento in cui abbiamo perso la speranza? Oggi si possono ancora dichiarare le nostre fragilità contro la retorica del superomismo? Una riflessione sulla nostra società che ci spinge a essere ottimisti e positivi, una cassetta degli attrezzi per continuare a sperare.
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Disperanza è una raccolta di fragilità. In una società che impone come modello l'uomo forte e indistruttibile, l'arrivo della pandemia ci ha costretti a fare i conti con le nostre fragilità. Giulio Cavalli ci ricorda che i disperanti sono tanti e lo sono per svariate ragioni, ma basta poco per rimettere in moto la speranza perché "dalle nostre fragilità gocciolano forze impensabili".
È un libro che parla al cuore e alle coscienze. E alle persone fragili e nobili che silenziosamente si trovano a fare i conti con lil proprio io e che nonostante tutto amano la vita anche se non sempre è possibile cambiarla. La speranza ti costringe a convivere con le paure e le fragilità. Questo libro ci insegna che le fragilità sono assolutamente da non condannare ma che anzi sono preziose risorse da cui attingere per una “guarigione dell’anima”. La disperanza scaccia via la disperazione. Da leggere
La disperanza non è disperazone, ma assenza di speranza e l'autore la analizza a partire da un proprio stato depressivo che va e torna” e che “ogni tanto arriva velenosa” e si attacca addosso per arrivare alla narrazione di testimonianze raccolte sui social. Tante le testimonianze raccolte per centinaia di risposte che parlano di disperanza sociale, politica, familiare, disperanza in amore o nella malattia, disperanza da cui nessuno sembra essere immune fino a quell'ultimo capitolo che quasi grda "Non credetegli" e che invita a non credere a chi ripete che non c’é alternativa o a chi impone di reagire, a chi ripete che basta la speranza perchè non è vero: "La speranza senza azione e opportunità è come un sacco vuoto” scrive Cavalli e come non dargli ragione.
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