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Diritto di volare è un libro particolare. Perché da una parte purtroppo mi ha annoiata moltissimo, dall'inizio alla fine, dall'altra però è stato veramente interessante leggere di un'italia di molti anni fa, un'italia così estranea e curiosa agli occhi di una ragazza come me, nata soltanto nel 93. E' davvero strano dire che un libro -quasi del tutto privo di eventi mozzafiato- non sia piaciuto molto per la sua pesantezza, e al tempo stesso, dover però ammettere di essere stata catturata dal mondo in cui è ambientata la storia. E aver scoperto anche che moltissime cose corrispondono a verità. Solo per questo non posso dare il minimo del voto. In numeri gli darei un 5 su 10. Non penso lo rileggerò più, ma una cosa è certa, non mi pentirò mai di averlo comprato e letto, perché mi ha insegnato molte cose che altrimenti non avrei mai saputo. E per questo non posso fare a meno di ringraziare l'autrice di questo libro. Ora giudicate voi se credete valga la pena comprarlo o meno. Per contraddizioni e/o condivisione di pareri contattatemi pure sul mio indirizzo e-mail. ;)