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La tematica del rischio può leggersi anche storicamente, nel passaggio dall’età liberale dove il rischio veniva considerato assunto volontariamente, per contratto, nel rischio di impresa, dove il soggetto decide il proprio destino, successivamente viene connesso agli aspetti sociali, collettivi mentre il rischio propriamente ambientale sorge nella seconda metà del ventesimo secolo.Così la responsabilità oggettiva dell’imprenditore per i danni connessi alla sua attività sembra attribuire una maggiore tutela ai terzi per la attività di rischio da impresa, prescindendo dall’elemento della colpa. Con l’intervento statale in economia, cambiano anche i rapporti coi cittadini.La scienza si confonde con la tecnica, aumentando l’incertezza: nella distinzione tra il rischio (tecnologia) e il pericolo (natura). Eccoci, con la globalizzazione, le emergenze e il diritto comunitario, ai principi di precauzione e di prevenzione nella tendenziale identificazione tra i due termini nei nuovi rischi, anche nella convergenza tra i sistemi di common law e quelli di civil law, con una loro reciproca ibridazione. Siamo nel modello di sviluppo sostenibile art.41 Cost. anche nel riconoscimento del diritto alla salute art.32 Cost. Qual’è il livello del rischio accettabile? E quale è il ruolo degli organi tecnico-scientifici rispetto alla pura discrezionalità politica? Aiutano altri principi: di sussidiarietà, strumento di equilibrio tra esigenze diverse è principio regolatore (di cooperazione) dell’esercizio delle competenze; di proporzionalità (cfr. anche il principio di adeguatezza), oltre a nuovi modelli di cooperazione tra pubblico e privato, e gli obblighi e le responsabilità di co-gestione del rischio ex artt.2, 32 e 41/2 Cost. nelle attività di imprese che restano libere nella responsabilità sociale d’impresa. Il libro è molto articolato nella sua ricostruzione anche di dettaglio.
Recensioni
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L'opera è strutturata in cinque capitoli che esaminano: l'evoluzione del trattamento giuridico (negli Stati Uniti e in Europa) dei rischi ""da ignoto tecnologico""; i tratti caratterizzanti del diritto ""unitario"" del rischio; i controversi rapporti tra le esigenze di uniformità e differenziazione; il concetto di amministrazione ""riflessiva"" ed il ruolo del diritto giurisprudenziale; i rapporti tra organizzazione di impresa e responsabilità.
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