L'irruzione di un virus invisibile e oscuro ha avuto un impatto straordinario in tutte le branche ordinamentali. Dal diritto civile al diritto penale, dal diritto amministrativo a quello tributario e contabile, passando attraverso il diritto processuale e quello sportivo, senza dimenticare il diritto sovranazionale, nessuna disciplina può dirsi immune agli effetti della pandemia da Covid-19. Lo studioso è chiamato ad interrogarsi sul prima e sul dopo. Che conseguenze ha portato il Covid-19 nel nostro ordinamento? Il diritto del futuro sarà lo stesso, cambierà o è già in atto il cambiamento? La frenetica normativa esplosa in questi tempi è solo "diritto dell'urgenza", destinato ad estinguersi con il cessare del momento di crisi o darà lo spunto per una definitiva metamorfosi dell'ordinamento giuridico? Su questi interrogativi si stende un'Opera divisa in tre Sezioni e composta da 37 capitoli, cui hanno partecipato giuristi e magistrati appartenenti a tutte le giurisdizioni, con il fine di sistemare e ordinare la moltitudine di d.l., d.P.C.M., d.m. ed ordinanze degli amministratori locali, freneticamente intervenuti in pochi mesi. L'Opera si propone di analizzare i cambiamenti che il diritto emergenziale, originato dalla necessità di rispondere con prontezza e velocità alle questioni problematiche derivanti dalla diffusione del Covid-19 sul territorio nazionale, ha provocato nel nostro ordinamento, offrendo spunti di riflessione, evidenziando criticità e, non ultimo, tentando di fornire una possibile chiave di lettura di istituti e regole che ad esso si sono piegati. L'Opera è dedicata ai medici e al personale sanitario che hanno lottato e lottano contro questo male inafferrabile. Nella prospettiva che un ruolo importante nel superamento della pandemia l'avrà la solidarietà, gli Autori hanno donato i proventi derivanti dai compensi loro spettanti all'Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli, che si è distinta a livello mondiale nella cura e nella ricerca delle malattie provocate dal Covid-19.
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