Il volume presenta un'analisi aggiornata e attuale del concetto di Open Innovation (OI), focalizzandosi sull'impatto delle nuove tecnologie abilitanti sulla gestione dell'innovazione, sulla collaborazione inter-organizzativa e sui processi di co-creazione di nuovi servizi e prodotti. Attraverso l'analisi della letteratura, viene esaminato il passaggio storico dal vecchio al nuovo modello innovativo, viene inquadrato il nuovo concetto di innovazione e definite le caratteristiche, i soggetti coinvolti ed i principali vantaggi rispetto all'approccio tradizionale. Viene inoltre analizzato e proposto il modello di co-innovazione, un paradigma in cui nuove idee e approcci da fonti interne ed esterne possono essere integrate in una piattaforma digitale per generare valore condiviso attraverso un processo di engagement, collaborazione e co-creazione di valore coni partner (fornitori, organizzazioni partner, collaboratori esterni, clienti e pubblico in generale). Visto la crescente attenzione riservata a livello europeo alla competitività delle piccole e medie imprese (PMI), il lavoro si focalizza in particolare sulle peculiarità organizzative e manageriali necessarie per la gestione dei processi innovativi all'interno di questi contesti organizzativi. La pervasività delle tecnologie digitali, infatti, sta modificando radicalmente i prodotti e i servizi delle organizzazioni. Con l'approccio della cosiddetta "Innovazione aperta" le aziende possono sviluppare una crescente collaborazione e interazione con partner esterni, da un lato sfruttando le conoscenze interne in mercati diversi da quello d'origine, dall'altro individuando e assorbendo conoscenza esterna per sostenere il processo interno d'innovazione. La nascita di piattaforme digitali, in particolare, ha reso maggiormente accessibile e sostenibile il processo di stakeholder engagement anche per le piccole e medie imprese. Attraverso l'analisi di alcuni casi internazionali, come NIR-VANA, Picnic Green Challenge, il Virtual Open Incubation Ecosystem e il progetto promosso dalla Regione Lombardia nell'ambito della Strategia S3, il volume intende analizzare il ruolo delle piattaforme digitali come abilitatori del processo di innovazione. Gli esempi analizzati, infatti, evidenziano come le piattaforme possano garantire alle PMI una maggiore collaborazione con diverse fonti di innovazione, tra cui clienti e fornitori, aziende di altri settori, università e centri di ricerca, enti e agenzie governative. In un contesto industriale come quello italiano, caratterizzato dalla prevalenza di realtà aziendali piccole o medie, un approccio più "open" può costituire una notevole fonte di vantaggio innovativo, andando a integrare le scarsi o addirittura assenti competenze e investimenti in R&D e di gestione dell'innovazione attraverso i risultati di attività innovative con l'esterno.
Leggi di più
Leggi di meno