Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Diario di scuola - Daniel Pennac - copertina
Diario di scuola - Daniel Pennac - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 2 liste dei desideri
Diario di scuola
Disponibilità immediata
7,00 €
7,00 €
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Biblos di Costa Pierandrea
7,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
9,90 € + 6,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
IL PAPIRO
4,00 € + 8,00 € Spedizione
disponibilità in 2 giorni lavorativi disponibilità in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Biblos di Costa Pierandrea
7,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
9,90 € + 6,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
IL PAPIRO
4,00 € + 8,00 € Spedizione
disponibilità in 2 giorni lavorativi disponibilità in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi
Diario di scuola - Daniel Pennac - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


L'autore affronta il grande tema della scuola dal punto di vista degli alunni. In verità dicendo "alunni" si dice qualcosa di troppo vago: qui è in gioco il punto di vista degli "sfaticati", dei "fannulloni", degli "scavezzacollo", dei "marioli", dei "cattivi soggetti", insomma di quelli che vanno male a scuola. Pennac, ex scaldabanco lui stesso, studia questa figura popolare e ampiamente diffusa dandogli nobiltà, restituendogli anche il peso d'angoscia e di dolore che gli appartiene. Il libro mescola ricordi autobiografici e riflessioni sulla pedagogia, sulle universali disfunzioni dell'istituto scolastico, sul ruolo dei genitori e della famiglia, sulla devastazione introdotta dal giovanilismo, sul ruolo della televisione e di tutte le declinazioni dei media contemporanei. E da questo rovistare nel "mal di scuola" che attraversa con vitalissima continuità i vagabondaggi narrativi di Pennac vediamo anche spuntare una non mai sedata sete di sapere e d'imparare che contrariamente ai più triti luoghi comuni, anima i giovani di oggi come quelli di ieri. Con la solita verve, l'autore della saga dei Malaussène movimenta riflessioni e affondi teorici con episodi buffi o toccanti, e colloca la nozione di amore, così ferocemente avversata, al centro della relazione pedagogica.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2009
Tascabile
256 p., Brossura
9788807721526

Valutazioni e recensioni

3,47/5
Recensioni: 3/5
(62)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(23)
4
(11)
3
(7)
2
(15)
1
(6)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Giuseppe Giovannini
Recensioni: 4/5

Un bel tuffo nella scuola dal punto di vista sia dello studente sia dell'insegnante... è un racconto che sogna una scuola capace di far osare tutti nel volo della propria vita.

Leggi di più Leggi di meno
Michele Lucivero
Recensioni: 4/5

Non certo un romanzo di formazione, ma una testimonianza sul lavoro quotidiano di educazione, alle prese con difficoltà, appagamenti e grandi delusioni. Sullo sfondo resta il piacere della professione d'insegnante, il frizzante e coinvolgente contatto con la freschezza delle nuove generazioni, di cui occorre avere fiducia e prendersi cura, senza indugiare nel postulato anacronistico del: «Ai nostri tempi, noi avremmo fatto meglio». Pennac, come Sartre, preferisce il lavoro nelle retrovie, il lavoro di costruzione dell'impalcatura necessaria non solo per gli studi successivi, ma per la vita da affrontare quando termina il periodo di estrema protezione che offre la scuola. E la soddisfazione più grande, per l'insegnante, sta nel gestire gli alunni difficili, perché quelli bravi non hanno certamente bisogno di una guida. Se il docente è uno dei protagonisti del volume di Pennac, certamente l'altro è rappresentato dall'«asinello», l'alunno demotivato, svogliato o giudicato semplicemente incapace. Con Pennac emerge il punto di vista dell'ultimo della classe, la sua solitudine, il lento processo di autopersuasione che conduce a prendere consapevolezza del fatto di essere una nullità, nonché l'atroce circostanza di deludere quotidianamente i propri genitori. Una volta ho sentito dire da qualcuno: «se non sai far nulla, allora fai il professore»; non so se c'è più mediocrità tra gli insegnanti o in altri settori della classe dirigente, ma non sottovalutiamo il fatto che molto spesso i docenti diventano veri e propri punti di riferimento per i giovani che costruiscono pezzo dopo pezzo il loro futuro e la loro personalità.

Leggi di più Leggi di meno
Cosetta
Recensioni: 5/5

Un bellissimo libro che passa dalla narrativa alla saggistica e si fa leggere molto volentieri anche da chi la saggistica generalmente non regge. Interessante ed originale il punto di vista da cui si racconta la scuola e soprattutto gli scolari. L'ho letto da genitore di un ragazzo di 1a media: ha rasserenato e arricchito il mio spirito nei confronti della scuola e dei nostri ragazzi. Quando un libro lascia davvero qualcosa dentro che ti serve ogni giorno...

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3,47/5
Recensioni: 3/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(23)
4
(11)
3
(7)
2
(15)
1
(6)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Daniel Pennac

1944, Casablanca

Romanziere francese. Figlio di un ufficiale dell'esercito francese, dopo un'infanzia in giro per il mondo, tra Africa, Europa e Asia, si stabilì definitivamente a Parigi.Professore di lettere in un liceo parigino, dopo aver esordito con alcuni romanzi per ragazzi tra cui Abbaiare stanca (1982), L’occhio del lupo (1984) – genere cui ritorna con il ciclo del giovanissimo ispettore Kamo (Kamo. L’agenzia Babele, 1992; Kamo. L’idea del secolo, 1993) – si è conquistato un pubblico di fedelissimi tra i lettori adulti con i romanzi Il paradiso degli orchi (1985) e La fata Carabina (1987) che innestano sulla struttura del romanzo poliziesco una galleria di personaggi bizzarri e uno humour dirompente che sfiora l’assurdo. Le avventure di Benjamin Malaussène,...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore