In un tempo, il nostro, in cui la storiografia preferisce misurarsi con la stregoneria come fenomeno giudiziario, o con gli uomini che condussero in prima persona la persecuzione, o con i trattati demonologici che molto influenzarono i cacciatori di streghe, questo libro mette al centro i soggetti che ne furono vittime. Le donne accusate di stregoneria sono le protagoniste dei processi istruiti fra tardo Medioevo e prima età moderna: fu quello il tempo in cui si scatenò in Europa la grande caccia alle streghe. I profili delle presunte streghe, pur disegnati dai loro giudici, emergono da queste pagine in tutta la loro mutevolezza e drammaticità: donne reticenti a dichiararsi colpevoli di crimini non commessi, segnate dal silenzio ostinato, arrese alla piena confessione di ogni nefandezza estorta con la tortura. Dinora Corsi ha insegnato Storia medievale e Storia della chiesa medievale all'Università di Firenze. Ha curato, assieme a Laura Caretti, Incanti e sortilegi. Streghe nella storia e nel cinema, Edizioni ETS, Pisa 2002; e con Matteo Duni, «Non lasciar vivere la malefica». Le streghe nei trattati e nei processi (secoli XIV- XVII), Firenze University Press, Firenze 2008. Dirige la rivista scientifica «Storia delle Donne», edita da Firenze University Press. )
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