L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Devil. Il Diavolo! Dove poteva essere abbinato, se non ad un Horror, questo nome? Il regista ha azzeccato tutto. Sin dalle prime immagini aeree della città vista sottosopra è chiara l'allusione al demonio e al suo ordine rovesciato. L'atmosfera è cupa. I grattacieli - moderni monoliti della religione capitalistica - sono inquadrati come se avessero una malata sacralità. Ma gran parte del film si svolge all'interno dell'ascensore in un tour de force registico e claustrofobico. La pellicola scivola spesso con contorni di uno psicodramma teatrale alla cui schematicità non è estranea la programmatica e simbolica diversità delle persone coinvolte. Il tono è quello di un film noir deviato, con la percezione di un destino avverso a dominare le sorti degli uomini, ma l'ibridazione con l'horror sortisce effetti curiosi e a tratti affascinanti, fatta salva la tara di alcuni dialoghi banali. Uno strisciante senso di minaccia incombente pervade la storia sin dall'inizio e la tensione si costruisce in modo naturale e avvincente. La fotografia è eccellente, mente la colonna sonora è spettrale assecondando alla perfezione l'atmosfera. L'aspetto più interessante è quello relativo al ruolo del diavolo, assai diverso dal cliché "orrorifico" e incastonato in un quadro più ampio dove il Male e il Bene svolgono ciascuno una sua funzione. Il discorso esistenziale ed etico è quindi preminente ed è l'impronta che Shyamalan lascia sul film. E' evidente che il giudizio di questo film dipende strettamente dalla qualità del finale. In questo caso la soluzione, pur senza essere travolgente, è sufficientemente a sorpresa e ha il pregio di compiere un'inaspettata quadratura del cerchio sotto il profilo morale. Sono certo che non deluderà.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore