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L'eBook "La deutsche Vita (Deutsche Fassung)" è la versione in lingua tedesca del fortunato affresco sulla Germania contemporanea. Il volume a stampa "La deutsche vita" è l'edizione in lingua italiana.
Non stavo più nella pelle per la voglia di leggere questo libro, ma è stato una delusione. Molte delle personalissime opinioni dell'autrice su vari argomenti - non mi riferisco alla Resistenza nè al nazismo, sui quali invece sono d'accordissimo con lei- sono presentate come verità indiscutibili con saccenza un po' gratuita. Si tratta pur sempre di un libro dove si raccontano le esperienze della propria vita, ma il suo atteggiamento ha finito con l'indispettirmi e col farmi guardare con poca fiducia a tutto il resto del libro. Per quanto riguarda il vivere altrove preferisco l'approccio di Marisa Fenoglio.
Un bel leggere.. scritto molto bene, ti scorre sotto gli occhi. La riconferma che partendo dal proprio piccolo (grande) mondo, dal vissuto personale si può spiegare e capirere molto di più che da un trattato sociologico... e poi una Germania diversa, fuori dai luoghi comuni.. una Germania da visitare e scoprire.
Recensioni
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La deutsche vita è un'autobiografia e uno straordinario studio sociologico del quotidiano: è il racconto appassionante della vita in Germania di una giornalista italiana che risiede ad Amburgo da molti anni. Forse il titolo con questo perfetto gioco con il film più famoso di Fellini, che per anni ha dato un'immagine dell'Italia e degli italiani all'estero potrebbe fuorviare il lettore e creare l'aspettativa verso un volume "leggero" su pregiudizi e luoghi comuni sui tedeschi. Ma Antonella Romeo, sposata con il "primo tedesco" che conobbe in America, anche se non tralascia il "conflitto culturale" (un esempio, tollerare sandali e calzini e pantaloni corti), analizza soprattutto, con acume e serietà, la società e la storia del paese dove ha scelto di vivere. La sua stessa famiglia offre il materiale più vero alla riflessione profonda e avvincente: il nonno partigiano, il suocero ex SS, la madre che trema ancora ricordando i soldati tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Ne esce un quadro reale dei rapporti tra i due paesi, Italia e Germania: c'è il passato indelebile della storia della Germania, la Resistenza in Piemonte e poi l'emigrazione italiana nelle città industriali tedesche. Fino al presente, con il desiderio tutto tedesco di normalità e la ricerca di identità dopo il crollo del Muro, il profilarsi dell'Europa unita e il futuro, racchiuso nelle figlie dell'autrice, la nuova generazione capace di scalzare la paura dei più anziani verso una lingua che un tempo evocava dolorosi ricordi.
Giovanna Zini
La Storia quella dell'ultimo conflitto mondiale, quella sociale della Germania e dell'Italia, quella dell'Europa contemporanea si intreccia alle piccole storie quotidiane di una giornalista italiana che da anni in Germania risiede e lavora. Ad attraversarle e a svelarle sono i suoni lisci e ruvidi delle lingue che compongono incontri e sensazioni a più voci. Le voci sono i personaggi: un nonno partigiano, esperto "riparatore" del mondo e "maestro" di Storia; un suocero ex SS, l'eredità terribile, indelebile, che gli eventi del Novecento hanno lasciato alle nuove generazioni; una madre che racconta e che trema ancora al ricordo delle parole dei soldati tedeschi subite da bambina. Poi intorno, come scenario, c'è l'altrove, lo spaesamento e tutta la meraviglia della memoria. C'è l'Italia, quella appresa della Resistenza e dell'emigrazione, ma anche quella vissuta della formazione e del senso intimo delle cose. C'è la Germania, il "nord", l'angoscia del suo passato, e insieme le contraddizioni, le illusioni, le speranze e i sorrisi del suo presente.Infine c'è il futuro: l'ostinazione di una donna a imbandire per le proprie giovani figlie gustosi banchetti di "lingua madre", e una nonna che ha smesso per sempre di avere paura riconoscendo nelle voci delle nipoti l'accento lontano che un tempo terrorizzava.
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