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mi è piaciuto un sacco, nulla da togliere al primo volume
molto bello
La serie si mantiene, più o meno, sugli stessi livelli. La progressione delle vicende, che in parte si discosta dal ritmo "tergiverso solo per accumulare volumi" tipico di molti shonen (soprattutto attuali), continua a piacermi (anche se, forse, qualche caratterizzazione avrebbe potuto essere meglio realizzata).
Due passi indietro rispetto al volume d'esordio, e mi spiace dirlo. Se in precedenza avevo lodato la narrazione ultra scorrevole infusa dall'autrice, che ci aveva offerto una buona panoramica sull'intera situazione, stavolta appare tutto troppo frenetico, forsennato, poco comprensibile. Una compressione eccessiva per una serie di eventi che forse avrebbero dovuto essere spalmati su qualche volume in più, per agevolarne la fruizione. Anche l'introduzione del nuovo nemico, apparentemente descritto come quello che dovrebbe essere il villain principale, mi ha lasciato piuttosto freddo: il design alla Michael Jackson mi pare cozzi con il contesto, e anche la scelta di renderlo un uomo di famiglia non mi ha convinto. Spero si tratti solo di una piccola fase.