"Dall'argilla all'algoritmo. Arte e tecnologia. Dalle Collezioni di Intesa Sanpaolo e del Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea" indaga la relazione tra tecnologia, soggettività umana e arte. Per tecnologia s'intende l'insieme dei saperi attraverso i quali vengono creati strumenti utili alla società, quali macchine e apparecchi per cibarsi, combattere, costruire, trasportare, comunicare, apprendere e ricordare. Dalla punta di selce dell'uomo di Neanderthal fino al computer, la storia dell'umanità può essere scandita attraverso una sequenza di grandi o piccole invenzioni che comprendono l'uso della pietra, del fuoco, del bronzo e del ferro che, arrivando alle epoche a noi vicine, includono l'invenzione della stampa, della macchina a vapore, l'applicazione industriale dell'elettricità e l'avvento di fotografia, telefono, cinema, radio, Internet, fino all'applicazione congiunta di genetica, nanotecnologie, digitale, robotica e intelligenza artificiale. A partire dall'ottica del presente, questo catalogo e la mostra che accompagna propongono un percorso intenzionalmente non-cronologico, che spazia da antichi vasi greci e magnogreci a opere di artisti contemporanei internazionali. Basato su dialoghi inediti, il progetto approfondisce i modi in cui artisti di epoche diverse si sono relazionati con la tecnologia, il suo fascino, le sue utopie oppure i suoi demoni, anticipando o riflettendo radicali cambiamenti sociali e culturali. Attraverso un saggio visivo, testi critici dei curatori Carolyn ChristovBakargiev e Marcella Beccaria, e schede dedicate a ciascuna delle opere in mostra, il catalogo documenta il progetto, nato dalla collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea e realizzato nell'ottica di una valorizzazione delle reciproche collezioni.
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