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Frutto di un accurato lavoro di ricerca, questa affascinante indagine prende avvio nella Venezia del tardo Settecento per comprendere il "malinteso fortunato" che portò l'aristocratico Carlo Gozzi a essere con le sue Fiabe ispiratore dei Romantici tedeschi e non solo. Lucilla Castellari analizza così Le fate, prima opera compiuta di Richard Wagner, per rivelarne la genesi, i contenuti, gli influssi, i legami con le successive creazioni wagneriane.
Una storia d'amore tra un comune mortale e una fata è il tema de La donna serpente, la fiaba gozziana presa a modello da Wagner per le sue Fate. Dallo studio del rapporto fra i due testi emergono elementi sorprendenti.Tra i meriti di questa ricerca, l'occasione di approfondire la conoscenza di un periodo della vita di Wagner - i suoi vent'anni - tra i meno esplorati.L'ampia e articolata indagine su Le fate rivela una creazione, sia pur aurorale, in cui il talento del giovane Wagner - come musicista e drammaturgo - si esprime in forme già stupendamente mature.
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