Da una feritoia osservo parole. 365 rotte per il nuovo giorno

Libro pregevolissimo. Da tenere per sempre nella propria biblioteca. Anche dopo una prima lettura, va rivisitato e assaporato lentamente, come meritano i contenuti e lo stile di Giuseppe Aletti. Ritengo la sua poesia assolutamente originale e incoraggiante per qualsiasi lettore.

365 rotte per il nuovo giorno, 365 pagine, una per ogni giorno dell'anno, che scandiscono i versi di GA pensati per trasmettere, a chi le attraversa, 'utili indicazioni'. Non un libro per soli esperti del settore. Un'opera ampia. Dai toni sempre diretti, magistrali, a volte malinconici, altre superbamente ironici. Un viaggio attraverso le pagine di un'agenda dove, di giorno in giorno, scopriamo il poeta, le sue origini e l'amore per la sua terra, le sue riflessioni sul prossimo e sulla società, sulla famiglia e sull'amore. Il poeta, che non lesina parole in ragionamenti e analisi introspettive, conduce sulle sue rotte il lettore-viaggiatore a comprendere che per realizzare i propri sogni bisogna crederci. Un messaggio apparentemente semplice. Sacrificio, perseveranza e consapevolezza sono sempre stati strumento del pensiero dell'autore, il mezzo, a volte scomodo ma indispensabile, per raggiungere la meta. Nel suo caso: quella di difendere la 'scritta parola' e permettere a chi in versi si apre al mondo con emozione di avere uno spazio, una voce. A chi scrive poesia, o anche solo ama leggerla, GA regala nelle sue pagine suggerimenti, spunti, tecniche, riflessioni, sviluppati con l'essenzialità propria del poeta e l'esperienza del maestro. Il libro non manca di piacevoli tratti in cui l'autore si racconta apertamente, in amichevole confidenza con il suo lettore, proponendo episodi particolari della sua vita e carriera che costituiscono delle vere e proprie soste, come durante un lungo viaggio, nelle quali la curiosità del lettore si 'rifocilla' con aneddoti e storie della vita del poeta, lasciando il lettore ammaliato dalle parole di chi la storia la sa fare.