L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2018
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il giovane Gershom Scholem e il suo folgorante incontro con la mistica ebraica. Lo studio, insomma, fu per Scholem sempre un cammino teso in avanti, dritto come quel viaggio da Berlino a Gerusalemme. La Torah, ovviamente il Talmud ove «Delle dieci parti di bellezza che giunsero nel mondo, Gerusalemme ne prese nove» (Talmud, Kiddushin 49b), ma per Scholem soprattutto lo Zohar (il cuore della Kabbalah) affrontato prima da aspirante seguace e poi da filologo appassionato. Sono davvero mirabili queste pagine in cui il contatto vivo con i testi s'avvicenda a quello di luoghi, persone, grandi sentimenti, in quel continuo avvicendarsi di scoperte.
Un libro zeppo di nomi, quasi si trattasse di un elenco telefonico, sebbene di uomini e donne che hanno lasciato un segno nella cultura europea. Freddo nella rievocazione, scarno nella prosa, condotto più con lo stile citazionista di un saggio che con il calore del ricordo. I bozzetti dei personaggi e la descrizione degli incontri non raggiungono vette di particolare godimento letterario. E' tuttavia un libro istruttivo che ci pone dinnanzi la drammatica ottusità di persone intelligentissime che non furono capaci di intendere la catastrofe cui stavano andando incontro. E una riflessione s'impone al lettore attento: ciò che era considerata utopia dai molti (la fondazione dello stato d'Israele) diventa realtà per la fede e la determinazione dei pochi che vi credettero e lottarono. I più, rimasti in Germania nella convinzione che Hitler fosse un volgare incidente di percorso della civiltà tedesca, furono travolti per non aver dato ascolto a quanti fra di loro li ammonivano, e che per questo subirono da parte della loro stessa gente un insensato ostracismo. Non sempre il buon senso ha senso; non sempre l'utopia è una perdita di tempo. In fondo proprio questo è uno dei nodi che spesse volte ci troviamo a dover sciogliere nella vita, il bivio che ci si presenta, fra ostinazione e buon senso. Scholem ci offre senza didascalia l'esempio di una scelta apparentemente azzardata che si realizza ad onta di ogni previsione, con l'indispensabile corollario di tanto lavoro (nel suo caso lo studio) e di privazioni. Nulla ci è dato a gratis. Un libro comunque da leggere per gli appassionati di storia della civiltà ebraica. Un voto di affetto per Scholem.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore