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Anno edizione: 2013
Anno edizione: 2012
«Kurtz era un uomo notevole. Abbastanza acuto da penetrare tutti i cuori che battono nella tenebra.»
Cuore di tenebra fu scritto da Conrad in due mesi, nel 1898, sotto l'influsso della biografia e del mito di Rimbaud. È anzitutto un libro sul viaggio, sulla passione della scoperta di luoghi nuovi. In seguito, la vicenda di Marlow diventa una discesa agli inferi, nel cuore dell'Africa. L'incontro con Kurtz – agente dei mercanti d'avorio, che ha reso brutalmente schiavi gli indigeni – mette il protagonista, e il lettore, a contatto con il "cuore di tenebra": il Male, reso grottesco da quegli uomini che credono Kurtz una sorta di divinità. Ma anche lui è, a suo modo, una vittima della solitudine, della follia, della cultura occidentale che va in mille pezzi quando entra in contatto con l'Altro. La morale del polacco-inglese Conrad è una risposta polemica al russo Dostoevskij: dato che Dio non c'è, difendiamoci da soli contro noi stessi.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il libro ha una bella scrittura, ma lo scrittore si è servito, senza approfondire, del tema sull’atroce colonizzazione europea a discapito dei paesi africani, per fare un viaggio nell’ambiguità della psiche umana. Racconti nei racconti, la disperata e insensata ricerca di Kurtz, personaggio fantomatico che tutti descrivono bene, ma che di fronte al dominio e ricchezza si trasforma in una Divinità del male, il finale nella menzogna…..dialoghi a tratti noiosi, lo reputo piu’ un libro filosofico che d’avventura.
Da leggere solo perché è un classico, un po' noioso
Libro molto bello , e drammatico , sulla colonizzazione e sullo sfruttamento di popoli cosidetti "inferiori" e poco civilizzato. Un libro che ci fa capire che la vera tenebra non è l'Africa, ma la civiltà occidentale. Consigliato!
Recensioni
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