L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un libro sulla solitudine e sulla follia che ne può derivare. Senza dubbio diverso dai precedenti lavori di Khadra. L'ambientazione è cinematografica: un villagio sperduto nel deserto, il caldo, un palazzo semivuoto, la madre dura e assente, il figlio pallido e isolato in se stesso, la cugina K bellissima e perfida. LA FOLLIA . . . !!!
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
In quest'epoca in cui la fascinazione dell'Occidente per la cultura arabo-musulmana è spesso dettata da una caparbia ignoranza, è coraggiosa la scelta delle Edizioni Lavoro di pubblicare un breve romanzo di Yasmina Khadra, le cui atmosfere ricordano più l'Europa di Kafka che il Maghreb immaginato in Europa. Al di là dell'omaggio costituito dal titolo e dal nome della cugina del protagonista, che non verrà mai rivelato interamente, l'eco kafkiana si ritrova in un'infanzia traumatica evocata in prima persona, un'infanzia durante la quale il padre del narratore viene ucciso e la madre non offre affetto al figlio, ma solo sarcasmo e freddezza. Le attenzioni di questa madre crudele sono tutte per la cugina K, di cui anche il protagonista è infatuato, certo attratto dall'inspiegabile potere che K riesce a esercitare sugli altri attraverso la sua bellezza e la sua perfidia. Le crudeltà subite in quegli anni vengono evocate da un protagonista irrimediabilmente segnato dalla sofferenza e dalla ricerca morbosa di vendetta, che alterna i ricordi a lucide rivendicazioni e a confuse riflessioni esistenziali. L'inevitabile parossismo di violenza, che conclude la narrazione, e la voluta scarsità di riferimenti geografico-culturali situano quest'opera nell'ambito del romanzo psicologico del Novecento, contribuendo così ad affrancare l'opera di Khadra da definizioni certo lusinghiere ma pur sempre costrittive. La cura editoriale e la traduzione impeccabile cui le Edizioni Lavoro ci hanno abituato permetteranno finalmente ai lettori italiani di rivolgersi all'altra sponda del mediterraneo allontanandosi un poco da scenari scontati.
Paola Ghinelli
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore