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Crestomazia della lirica di Gabriele D’Annunzio. Intepretazione e commento di Enzo Palmieri - Gabriele D’Annunzio - copertina
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Crestomazia della lirica di Gabriele D’Annunzio. Intepretazione e commento di Enzo Palmieri
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Descrizione


Bologna, Zanichelli Editore, 1935, in-8, br. edit. (leggere fioriture esterne), pp. XI, 388. Con ritratto fotografico in antiporta e tavv. f.t.
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Dettagli

1935
XI, 388 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2560350233988

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Debuttò giovanissimo con la raccolta di versi Primo vere (1879), cui seguì nel 1882 Canto novo, nel quale è evidente l’imitazione di Carducci temperata da una già personale vena sensuale e naturalistica. A Roma, dove iniziò (ma non concluse) gli studi alla facoltà di lettere, D’Annunzio visse all’insegna della mondanità e dell’estetismo, sempre alla ricerca di nuove sensazioni in nome di un compiaciuto erotismo al quale sarebbe rimasto fedele sino alla fine con ossessive varianti. Dal decadentismo europeo assimilava, intanto, ideali di sensibilità e di raffinatezza e il gusto del tecnicismo formale: nacquero così, accanto ad alcune raccolte di versi, romanzi come Il piacere (1889), Giovanni Episcopo (1891)...

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