L’idea di questo volume nasce dall’integrazione di due filoni di ricerca della pedagogia contemporanea. Da un lato gli approfondimenti dell’educazione permanente grazie alle teorie sui cicli di vita, dall’altra la positività pedagogica della mediazione corporea ed espressiva. Le teorie sul corso di vita e sui cicli di vita sono utili strumenti per comprendere meglio i bisogni e i compiti evolutivi possibili di ciascun momento della vita, sino all’età adulta avanzata. Lungi dal voler incasellare la vita delle persone in stadi evolutivi angusti, la teoria dei cicli di vita indica possibili processualità evolutive e direzioni di senso per la vita degli esseri umani, che oggi sempre più rischia di omologarsi alle possibilità giovanilistiche e leggere, propinate da una società sempre più fluida e contraddittoria. La mediazione corporea, che nasce come opportunità non performativa ma educativa di diverse ricerche ispirate principalmente all’attività motoria, alla danza, al teatro e alla danzamovimentoterapia, può essere applicata non solo nell’età dello sviluppo, ma anche nelle diverse età dell’adulto. In particolare si fa qui riferimento alla Mediazione Corporea ed Espressiva Simbolico-Antropologica® che fa capo principalmente alla sperimentazione attuata da Eurinome ASD a Perugia. L’immaginazione, la narrazione ed alcune metodologie plastico-pittoriche sono parte integrante del metodo. Il mito, la fiaba, il racconto con i loro personaggi e trame, sono spesso lo sfondo su cui vengono tessute le attività di movimento. I capitoli sono proposti in relazione al susseguirsi delle età della vita e sono corredati da indicazioni applicative che possono essere concretamente sviluppate nei laboratori a mediazione corporea.
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